Infortuni, rapporto Inail 2013

Milano, 25.7.2014

E’ stata presentata a Roma mercoledì 9 luglio 2014 la relazione annuale dell’Inail sull’andamento degli infortuni e delle malattie professionali nel 2013.
Il rapporto conferma, come avvenuto negli scorsi anni, un trend di riduzione delle denunce di infortunio: nel 2013 sono state registrate 695.000 denunce, con una diminuzione di circa il 7% rispetto al 2012, ed il 21% in meno rispetto al 2009. La dinamica è confermata anche guardando ai 457.472 infortuni accertati nel 2013 ( erano 505.168 nel 2012).
In Lombardia nel 2013 sono stati denunciati 125.348 infortuni contro i 133.909 del 2012. A livello nazionale delle 1.175 denunce di infortunio mortale presentate nel 2013. Gli infortuni mortali
accertati si attestano a 660, facendo registrare una riduzione di oltre il 20% rispetto all’anno precedente.
Rappresentano un numero significativo gli infortuni mortali in itinere (190) , quasi un terzo del numero complessivo.
In Lombardia, a differenza dello scorso anno, ed in coerenza con il quadro nazionale, registriamo una riduzione di casi di infortunio mortale, da 139 accertati nel 2012 a 122 nel 2013.
Prosegue il percorso di emersione delle malattie professionali. Nel 2013 le denunce di malattia sono state circa 51.900 (5.500 in più rispetto al 2012), con un aumento di circa il 47% rispetto al 2009. Ne è stata riconosciuta la causa professionale al 38%.
Si conferma rilevante il costo sociale ed economico che rappresentano gli infortuni sul lavoro: nel 2013 si sono registrate oltre 11 milioni di giornate di inabilità con costo a carico dell’Inail: in media 81 giorni per infortuni che hanno provocato menomazioni e 20 giorni di media in assenza di menomazioni.
“E’ evidente che un’attenta valutazione dei dati che attestano una contrazione dei casi di infortunio sul lavoro andrebbe realizzata in comparazione alla riduzione degli occupati, e delle ore lavorate – afferma Paola Gilardoni, segretaria Cisl Lombardia -. Per tale ragione non possiamo permetterci di ridurre l’attenzione al contrasto del fenomeno infortunistico, proseguendo a rafforzare gli interventi tesi alla prevenzione. All’attività di vigilanza e controllo risulta importante affiancare il sostegno e l’incentivazione all’adozione di buone prassi attraverso il coinvolgimento partecipato dei lavoratori, lavoratrici e delle loro rappresentanze e la contrattazione sull’organizzazione del lavoro.

In allegato la relazione 2013 del presidente Inail, Massimo De Felice, corredata dalle tabelle statistiche.

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