Film della settimana – Tutto il mio folle amore

Milano, 18.11.2019

Ancora sugli schermi, a quasi un mese dall’uscita, il film di Gabriele Salvatores liberamente tratto dal romanzo di Fulvio Ervas “Se ti abbraccio non aver paura” dal titolo Tutto il mio folle amore. Un film che divide chi ritiene che il regista si sia appiattito sui luoghi comuni di un viaggio (lui che ne aveva raccontati di molto belli) e chi ritiene che affronti con serenità temi importanti come quelli della diversità, della paternità o della difficoltà di crescere. La storia è quella di un ragazzo di 16 anni affetto da disturbi autistici, abbandonato alla nascita dal padre naturale ed affidato ad un padre putativo che ha sposato la madre. Quando il padre naturale si rifà vivo il ragazzo sceglie di condividere con lui un viaggio che li aiuterà a crescere vicendevolmente. Chi lo ha salutato come il miglior film del regista indubbiamente esagera, ma anche chi lo ha stroncato come caricaturale dovrebbe ricredersi. Il pubblico lo apprezza e comunque qualche riflessione sui temi importanti che sviluppa è necessaria, anche per spettatori abituati ai discorsi banali che si scagliano contro tutte le persone ritenute “diverse”.

Il viaggio inoltre si trasforma in una avventura tra Slovenia e Croazia, diversamente dal tragitto americano dei protagonisti del viaggio (vero) al centro del romanzo. Ed è anche lo spunto per dare un’immagine, questa sì forse un po’ stereotipata, di quei Paesi.