Il sale della terra

Milano, 13.11.2014
 
Distribuito in una quarantina di sale è sui nostri schermi Il sale della terra, un documentario di Wim Wenders in collaborazione con Juliano Ribeiro Salgado, figlio di Sebastião, un noto fotografo brasiliano del quale ne è la storia. Un fotografo che ha girato il mondo operando in 26 paesi e ritraendone l’anima con foto semplici ma molto significative. Ma al di là delle foto sono le riflessioni di Salgado ed i suoi reportage su un pianeta splendido ma quotidianamente sfregiato dall’uomo. Salgado non fa foto asettiche: parla della miseria ma anche l’avidità, la deindustrializzazione e le guerre spesso fratricide. Ed è proprio una guerra,  in Rwanda, quella che gli ha fatto perdere qualsiasi fiducia nel genere umano. Gli uomini infatti continuano nelle loro pazzie con genocidi ma anche incendi come quelli dei pozzi di petrolio in Medio oriente che Salgado immortala e, come tutte le sue opere, ci trasmette emozioni. Un film che è un monito ma anche un ritratto fatto con la luce del quale va dato merito a Wenders di averne fatto una rappresentazione della vita e dell’esistenza attraverso le vicende delle guerre e del deperire della dignità umana fino alla riduzione in schiavitù. Un film che apre molte domande e lancia allarmi sul destino della terra.