25 aprile, Furlan: non dimenticare il passato e tenere vivi quei valori

Milano, 26.4.2019

“Grazie a Milano per questa grande manifestazione. Dobbiamo e vogliamo ricordare il cammino ed il sacrificio di tanti uomini e donne per riconquistare la libertà”. Lo ha detto la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, a Milano, città Medaglia d’Oro per la Resistenza, intervenuta a nome dei tre sindacati confederali dal palco allestito in Piazza Duomo per la manifestazione nazionale organizzata per il 74esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, dall’Anpi, l’Associazione dei partigiani. “‘La libertà è come l’aria, te ne accorgi quando manca diceva Piero Calamandrei- ha ricordato Furlan- guai a negare la storia e le atrocità del regime nazifascista: ricordiamolo sempre ai giovani. La democrazia è pace, questo è l’attualità della Resistenza. Ecco perché siamo qui, per non dimenticare il passato e tenere vivi quei valori. C’è troppa indifferenza davanti ai rigurgiti neo fascisti ed alla violenza nei luoghi sacri- ha aggiunto la leader Cisl. “È indispensabile cambiare, dobbiamo costruire una nuova Europa del rispetto della persona umana, della solidarietà, con politiche economiche al servizio delle persone e non il contrario. Il lavoro e le persone devono tornare alla base delle scelte dell’Europa: lavoro e libertà stanno insieme, senza l’uno non può esserci l’altra. Il modo migliore per celebrare il 25 aprile- ha sottolineato ancora Furlan- è una memoria operosa. Ha ragione il Presidente Mattarella: oggi è tempo di resistenza per la democrazia, per la persona e la solidarietà, per una Europa della pace. Il 25 aprile – ha concluso la segretaria generale della Cisl – ci ricorda che non possiamo voltare le spalle a chi scappa dalla guerra, a chi cerca di mettere in salvo se stesso ed i propri figli. Il 25 aprile serve a ricordarci i nostri principi di solidarietà ed accoglienza”.

“Ogni volta che viene calpestato il ricordo del 25 aprile, ogni lapide sfregiata è un campanello d’allarme molto serio che non dobbiamo sottovalutare” ha dichiarato la segretaria generale della Cisl, durante il corteo partito da Corso Venezia, commentando gli episodi di provocazione di questi giorni: la statua della partigiana danneggiata, lo striscione inneggiante a Mussolini e non ultimo la lapide a Milano.”Dobbiamo vivere questi valori di democrazia e libertà e trasmetterli ai nostri giovani. Lo ripeto, la libertà è una conquista quotidiana. A noi spetta conservarla, difenderla e farla crescere” aggiunge Furlan. E sull’assenza del vicepremier Salvini nessuna polemica ma un promemoria: “La libertà è libertà dalla schiavitù, dal lavoro nero, di non morire di lavoro come avviene ogni giorno purtroppo nel nostro Paese. La democrazia è l’antitesi a mafia ndrangheta e camorra. Ogni giorno dobbiamo vivere questi messaggi così importanti per il futuro del Paese”.

E dalle pagine de Il Giorno: “Saremo in piazza oggi a MIlano insieme all’Anpi – ha detto – per ricordare un patrimonio di idee, di valori, di passione civile che non bisogna disperdere ma che, anzi, occorre continuare a trasmettere ai giovani, nelle scuole, nel mondo del lavoro ed in tutti gli ambiti della società. La festa della liberazione non è un derby: appartiene a tutti gli italiani – tiene a sottolineare la leader della Cisl ricordando che “la nostra democrazia è frutto del sacrificio di una generazione che si è battuta per la difesa della libertà, della tolleranza, del pluralismo delle idee. Ecco perchè è inaccettabile e vergognosa l’apologia del fascismo come quella dello striscione esposto ieri a Milano da alcuni pseudotifosi, una provocazione che meriterebbe finalmente una risposta severa dal Governo e dalle istituzioni sportive.

 

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