Al via Osservatorio sull’industria metalmeccanica milanese

Firmato un protocollo tra Assolombarda, Fim cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil

Milano, 5.4.2022

Creare uno strumento per governare e monitorare le tematiche più rilevanti del settore meccanico milanese. È con questo obiettivo che ieri, Assolombarda e le segreterie sindacali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil di Milano hanno siglato l’accordo per la costituzione dell’Osservatorio paritetico territoriale.
 
L’Osservatorio congiunto analizzerà la situazione economico-sociale relativa all’industria metalmeccanica del territorio milanese attraverso l’elaborazione di dati relativi all’andamento del settore in termini di produttività, occupazione, utilizzo degli ammortizzatori sociali, situazioni di crisi e contrattazione integrativa aziendale.
 
“L’istituzione dell’Osservatorio costituisce un unicum sul territorio nazionale e rappresenterà un punto avanzato di confronto – ha dichiarato Diego Andreis, vicepresidente di Assolombarda con delega a Politiche del lavoro, Sicurezza e Welfare -. L’accordo conferma le relazioni positive e costruttive con le organizzazioni sindacali, nel solco della tradizione milanese. Oltre al valore aggiunto di avere uno strumento territoriale condiviso con il sindacato volto all’analisi delle dinamiche del settore e all’offrire spunti di riflessione e di stimolo, potrà raccogliere informazioni utili da utilizzare nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale”.
 
Per Marco Giglio, segretario generale Fim Cisl Milano Metropoli, Roberta Turi, segretaria generale Fiom Cgil Milano, Vittorio Sarti, segretario generale Uilm Uil Milano Monza e Brianza: “L’accordo siglato oggi riprende i contenuti del Ccnl sia rispetto alla contrattazione di secondo livello che rispetto allo stato dell’industria metalmeccanica nel nostro territorio. Sulla base dei dati che analizzeremo e condivideremo, per noi l’obiettivo di questa intesa è il rilancio e l’estensione della contrattazione nelle aziende al fine di garantire maggiori diritti e tutele alle lavoratrici ed ai lavoratori. Contestualmente, in questa fase segnata da grandi trasformazioni, auspichiamo che l’intesa raggiunta possa servire a gestire i processi di cambiamento e di riorganizzazione delle imprese scongiurando impatti sociali negativi”.