Brescia, Sicet: sfratti in calo, ma occorre riforma organica della legge

Milano, 30.5.2016
 
I dati forniti dal ministero dell’Interno in relazione agli sfratti convalidati nel 2015 mostrano per Brescia una prima e positiva inversione del trend relativo all’emergenza abitativa. Al netto calo degli sfratti convalidati nell’ambito del Comune capoluogo (- 27% con 582 sfratti nel 2015 rispetto agli 802 sfratti del 2014) fa eco un calo più contenuto nell’ambito degli altri Comuni della Provincia (-5 % con 1361 sfratti del 2015 in luogo dei 1436 sfratti del 2014). Ne consegue un dato medio per la Provincia di Brescia (-13 %) che è di poco inferiore a quello regionale (-15%) e a quello nazionale (- 16 %). In pratica si tratta di uno sfratto ogni 274 famiglie residenti nella Provincia di Brescia a fronte di una media regionale e di una media nazionale che corrispondono rispettivamente ad uno sfratto ogni 358 famiglie e ad uno sfratto ogni 399 famiglie. Al dato positivo della riduzione degli sfratti convalidati si contrappone però il peso degli sfratti ancora pendenti ed in attesa di esecuzione: nel 2015 crescono le richieste di esecuzione degli sfratti convalidati con un aumento 22% nell’ambito della Provincia di Brescia “Dal quadro complessivo formato dai dati relativi agli ultimi sette anni appare lampante che l’emergenza sfratti è tutt’altro che risolta o in via di risoluzione automatica – afferma Fabrizio Esposito, responsabile Sicet Brescia -. Evidentemente vi è un allentamento della morsa della crisi economica che favorisce un’attenuazione del fenomeno e così pure qualche effetto positivo è stato prodotto dalle varie misure “tampone” messe in atto dai diversi livelli istituzionali (Stato, Regione, Comuni) grazie anche al concorso delle parti sociali”.
“Tuttavia – aggiunge – trattandosi di un problema che riflette un cambiamento strutturale della domanda abitativa e della capacità di spesa delle famiglie, non sono sufficienti i provvedimenti che mirano semplicemente a gestire la fase acuta del problema”. Secondo il Sicet Brescia, se si intende davvero uscire dal tunnel della crisi abitativa, è necessaria una riforma organica della legge 431/98 che regola il mercato delle locazioni e, al tempo stesso, appare indispensabile il rifinanziamento del settore delle “case popolari” per costruire un sistema d’offerta pubblica adeguato al fabbisogno ed in linea con quelli dei Paesi Europei più avanzati.