Cgil Cisl Uil Brianza: no al taglio dei finanziamenti regionali al Centro aiuto donne maltrattate

Milano, 22.7.2019

Cgil Cisl Uil della Brianza si oppongono al taglio dei finanziamenti regionali al Centro aiuto donne maltrattate (Cadom). “Abbiamo preso visione della lettera aperta inviata dal Cadom alle consigliere comunali della Provincia di Monza e Brianza e condividiamo questo appello – scrivono in un comunicato unitario -. Il Cadom è una realtà storica del territorio, che da sempre lavora non solo per dare servizi e appoggio alle donne vittime di violenza, ma anche per aiutarle in un percorso di acquisizione di consapevolezza, forza e fiducia in se stesse per sottrarsi alla spirale della violenza esercitata, nella maggior parte dei casi, dal marito, dal compagno o da un famigliare”. “Abbiamo sempre sostenuto il Cadom, realtà che opera da oltre 25 anni – proseguono – realizzando con loro iniziative di formazione e sensibilizzazione, rivolte anche al mondo del lavoro. Da ultimo, vogliamo ricordare la raccolta fondi effettuata tra lavoratori e aziende della Brianza, grazie all’accordo territoriale siglato tra Cgil Cisl Uil e Assolombarda”.

Cgil, Cisle  Uil Brianza ritengono impensabile che  una questione apparentemente “burocratica” (la richiesta di Regione Lombardia di indicare nelle rendicontazioni il codice fiscale delle donne che si rivolgono al Centro, facendo venire meno l’anonimato) debba “comportare l’esclusione dai finanziamenti pubblici che, almeno in parte, supportano le molteplici attività del Cadom nel territorio”.

I sindacati confidano nel fatto che una soluzione verrà comunque trovata e chiedono alle istituzioni preposte di lavorare in questo senso.
“Da parte nostra – concludono – continueremo nel sostenere il lavoro prezioso del Cadom e dei Centri antiviolenza, e quello delle reti territoriali che si occupano di violenza sulle donne”.

 

LEGGI ANCHE – La lettera inviata dal Cadom alle consigliere dei Comuni della Provincia di Monza e Brianza