Congressi – Fisascat Lombardia pronta alla sfida dell’economia digitale

Milano, 7.4.2017
 
La rivoluzione digitale? Nei settori del commercio, terziario e servizi è già realtà. E la Fisascat Cisl Lombardia è pronta ad affrontare la sfida. “Il sindacato di domani tra cambiamento e digitalizzazione”, non a caso è stato lo slogan scelto per l’11° congresso della federazione lombarda che ha riunito il 5 e 6 aprile a Milano 271 delegati in rappresentanza di 71.527 iscritti. Al termine è stata eletta la squadra di segreteria: Fabrizio Ferrari (segretario generale), Angela Lazzaro, Diego Lorenzi. 
“Con 15 milioni di italiani che comprano in rete e con una bilancia dei pagamenti che vede le aziende italiane vendere on line meno di quanto gli italiani effettivamente acquistano, è chiaro che la sfida del tessuto imprenditoriale italiano deve porsi il tema del commercio elettronico quale canale distributivo e più ancora quale canale di informazione verso i potenziali clienti”, ha sottolineato Fabrizio Ferrari nella sua relazione introduttiva. “Da tempo la Fisascat è coinvolta in questi processi – aggiunge – e oggi necessariamente e responsabilmente affronta i profondi cambiamenti che si stanno espandendo ad ogni livello dell’economia, poiché la terziarizzazione della produzione ha reso molti settori del comparto industriale ad alta densità di servizi”.  Un processo che non è privo di rischi “e che deve essere governato”, pena la precarizzazione del lavoro, l’indebolimento delle forme di rappresentanza, la differenziazione tra luoghi di lavoro di diversi settori e con professionalità variegate. “Questa – ha sottolineato Ferrari –  è la nostra sfida: concepire un nuovo terreno di incontro per accrescere le possibilità dei lavoratori”. Alle assise è intervenuto anche il segretario generale nazionale, Pierangelo Raineri, che ha sottolineato l’esigenza di guardare con attenzione alle nuove professionalità nel settore dei servizi.  “Dalla prevalenza del settore manifatturiero assistiamo a una sempre maggiore terziarizzazione dell’economia – ha detto Raineri – . Il settore terziario occupa il 70% della forza lavoro del nostro Paese e dei Paesi avanzati. Occorre quindi che le politiche del terziario siano sempre più centrali”. In una società che cambia sono necessari servizi più efficienti. “Da qui la necessità che la nostra azione sindacale – ha aggiunto Raineri – si proietti con decisione verso i settori del long-term care, una nuova frontiera del lavoro che occuperà sempre più lavoratori”. La digitalizzazione dell’economa e del lavoro richiederà necessariamente un’innovazione anche nel sindacato. Lo ha sottolineato anche il segretario regionale Cisl Lombardia, Pierluigi Rancati. “Il processo di digitalizzazione produrrà conseguenze rilevanti sul lavoro, il welfare, la vita delle persone – ha detto nel suo intervento al congresso -. Non possiamo non pensare che tutto questo non cambi anche il sindacato e il suo modo di fare e organizzare la rappresentanza”. Rispetto ai nuovi bisogni emergenti, “occorre fare sistema organizzativo – ha sottolineato Rancati – per prendersi cura di soggetti e famiglie nei loro ambienti di vita, di fare rappresentanza del territorio, con una rete per la presa in carico delle persone”. 
 
 
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