Contratto alimentaristi, sindacati: inaccettabile posizione Federalimentare

Milano, 3.11.2015
 
Fai, Flai e Uila giudicano inaccettabile la posizione negoziale assunta da Federalimentare nella trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro che interessa circa 400.000 lavoratori e che scadrà alla fine del mese di novembre. Lo rende noto un comunicato dei sindacati, nel sottolineare che la posizione di Federalimentare è “di totale chiusura verso le richieste sindacali che sembra voler riportare indietro il settore di molti anni e che risulta tanto più inaccettabile se rapportata allo stato di buona salute del settore”. Per fare il punto sullo stato della trattativa e decidere le iniziative da assumere, in particolare a livello territoriale, Fai Flai Uila hanno convocato oggi a Roma 600 delegati, tra componenti delle delegazioni trattanti, dirigenti e Rsu provenienti da tutta Italia.  Fai, Flai e Uila “respingono con forza la contro-proposta di Federalimentare di un incremento retributivo di 7 euro sul triennio, contro i 150 richiesti nella piattaforma per i quattro anni di durata contrattuale proposta. Ancor più inaccettabile – proseguono i sindacati – l’idea avanzata dalla parte datoriale di abolire tutte le flessibilità contrattuali, destrutturando l’attuale sistema e introducendo un orario settimanale con la possibilità di picchi fino a 72 ore”.  Con l’assemblea di oggi, Fai, Flai e Uila intendono avviare un  percorso unitario – conclude il comunicato – “affinché dai luoghi di lavoro di tutta Italia arrivi alle aziende un segnale
forte e chiaro sulla volontà delle lavoratrici e dei lavoratori di rinnovare il contratto, ma non un rinnovo qualsiasi, bensì quello che Fai, Flai e Uila hanno definito in una piattaforma
innovativa che guarda al futuro e che propone nuovi modelli e scelte strategiche”.