Contratto energia, interotta la trattativa. Sciopero venerdì 28 ottobre

Milano, 24.10.2016
 
Rottura sul rinnovo del contratto energia-petrolio, che interessa oltre 35mila dipendenti e che è scaduto il 31 dicembre 2015. Lo annunciano i sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, che hanno proclamato otto ore di sciopero per venerdì 28 ottobre e lo stato di agitazione con sospensione degli straordinari. Per il triennio 2016-2018, riferiscono i sindacati in una nota, da Confindustria Energia “ci viene proposto un aumento dei minimi retributivi di 65 euro, esattamente la metà della nostra richiesta di 134 euro. Inaccettabile”. Ma non solo questo il pomo della discordia tra l’associazione datoriale e i sindacati: “La rottura delle trattative – spiegano i sindacati – è anche dovuta alla proposta di Confindustria Energia di introdurre un nuovo e penalizzante sistema classificatorio legato alla valutazione della prestazione lavorativa in alternativa a quella attuale, oltre al mancato rispetto di impegni presi nel precedente rinnovo contrattuale sulla liquidazione dei 24mi delle quote degli scatti di anzianità maturate dai lavoratori che ne avevano diritto al 31 dicembre 2015”. Peraltro,
aggiungono, “silenzio assoluto sulla nostra richiesta di incremento delle quote aziendali destinate al welfare integrativo pensionistico e sanitario”. Infine, “sono in atto tentativi di revisione peggiorativa sulla parte normativa del contratto a proposito di diritti e mercato del lavoro”.