Cristiano Mazzucotelli è il nuovo segretario generale della Flaei Cisl Lombardia

Milano, 2.7.2019

Cristiano Mazzucotelli è il nuovo segretario generale della Flaei Cisl Lombardia. Lo ha eletto oggi il consiglio generale della categoria, riunito nella sede regionale di via Vida a Milano. Con lui in segreteria sono stati eletti: Ciro Varesi, Fabrizio Preti, Igor Manzo e Mattia Pinalli.

Nel ringraziare il parlamentino della Flaei per la fiducia accordata e il suo predecessore Renato Parravicini per il lavoro sin qui svolto negli ultimi sette anni, il neoeletto segretario generale ha sottolineato l’importanza di partire al più presto col lavoro, malgrado il periodo feriale, all’insegna di tre linee guida: trasparenza, confronto reciproco e condivisione degli obiettivi.

“Di fronte alle gradi sfide aperte dalle trasformazioni in corso nello scenario economico e produttivo, anche nel settore elettrico – ha detto Mazzucotelli – oggi più che mai abbiamo bisogno di rafforzare le competenze contrattuali dei nostri operatori e delegati”. “In quest’ottica sarà sempre più strategica la formazione – ha aggiunto – perché in tutte le imprese bisogna marcare il campo, fermarsi, discutere, mettere pressione. Mantenere l’attuale livello di consenso e di rappresentanza è compito arduo, ma se ognuno farà la sua parte raggiungeremo senza dubbio l’obiettivo”.

Ai lavori del consiglio generale, cui ha portato il suo saluto anche il segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci, hanno partecipato anche il segretario generale aggiunto della Flaei Cisl nazionale, Salvatore Mancuso, e il segretario generale nazionale della categoria, Carlo Meazzi. Quest’ultimo ha sottolineato come a fronte delle crescenti difficoltà incontrate dall’attività sindacale è sempre più prezioso il contatto coi lavoratori e la collaborazione con il livello confederale, sulla scorta dell’esperienza avviata in Lombardia dal 2000 col progetto delle multiutilities. “La crescita del gruppo dirigente parte dall’importanza di essere a contatto coi lavoratori – ha detto -. Oggi rappresentiamo il 50% dei lavoratori settore elettrico ed è un grande risultato. L’esperienza di questi anni dimostra che più teniamo vive le radici, più abbiamo iscritti e attivisti. Un insegnamento prezioso anche per il futuro”.