Dialogo sociale, a che punto siamo? Cisl Lombardia a confronto con il sindacato croato

Milano, 13.9.2019

Si è tenuto ieri l’incontro una delegazione della Cisl Lombardia e i colleghi del sindacato croato Novi Sindikat, organizzato dal dipartimento Internazionale Cisl Lombardia. L’iniziativa si è tenuta nell’ambito del progetto europeo “Social dialogue and actual industrial relations – yesterday, today, tomorrow – possibilities and perspectives MIP2030 – “Dialogo sociale e relazioni industriali contemporanee – ieri, oggi, domani – Opportunità e prospettive” promosso dal sindacato croato Novi Sindikat in collaborazione con la Confederazione sindacale croata di livello nazionale, il sindacato dell’equipaggio di cabina in aereo e del settore pubblico, la Città di Zagabria, il Centro per l’innovazione di Zagabria (che aiuta i piccoli imprenditori ad avviare le loro attività e l’Associazione croata Centro per la negoziazione e la mediazione che aiuta soprattutto nel dissenso individuale, ma anche in questioni collettive.
Miriam Ferrari, responsabile del dipartimento Internazionale Cisl Lombardia, ha introdotto i contenuti e le ragioni dell’incontro e del coinvolgimento della confederazione e delle categorie lombarde. “Questo progetto – ha detto Gordana Gace, responsabile del progetto – intende analizzare e confrontare buone pratiche di dialogo sociale in Europa, partendo dall’analisi di quanto succede in Croazia, Paese della cosiddetta nuova Europa, confrontandola poi con la realtà del dialogo sociale in altri 5 Paesi europei: Italia, Germania, Polonia, Belgio e Slovenia”. Nel corso dell’incontro in Cisl Lombardia si è infatti discusso dello sviluppo del dialogo sociale in Italia e di quali sviluppi prevedano gli attori in campo, da qui al 2030. Paola Gilardoni, segretario regionale della Cisl Lombardia, ha ribadito l’importanza del dialogo sociale come strumento di partecipazione dei lavoratori, portando poi l’esempio del tavolo regionale sulla sostenibilità come buona pratica di dialogo sociale tripartito su aspetti che riguardano trasversalmente la vita di tutte le persone, sia come lavoratori sia come cittadini.
I rappresentanti di alcune categorie lombarde intervenuti all’incontro hanno raccontato le diverse esperienze settoriali a livello nazionale, regionale e aziendale. Pier Capelli, segretario Fim Cisl Bergamo, e Giuseppe Fiorentino, della Fim Cisl Tenaris Dalmine, ed Emanuele Fantini, segretario regionale Fim Cisl Lombardia, hanno spiegato come avviene la contrattazione in Italia, partendo da quella nazionale e arrivando a quella aziendale, soffermandosi in particolare sul ruolo che in essa possono svolgere i delegati.
Massimo Zuffi, del dipartimento Internazionale Cisl Lombardia e già segretario territoriale e nazionale della Femca Cisl, ha invece presentato le diverse realtà che caratterizzano la categoria, soffermandosi in particolare sul settore chimico, presentando le modalità, ormai consolidate, di relazioni costanti e continuative tra sindacati e parti datoriali.
Raffaele Meola, delegato Fit Cisl Lombardia in Alitalia, ha invece presentato al realtà del settore del trasporto aereo, molto diversa dalle realtà industriali stante la particolarità e frammentarietà delle aziende del settore, tutte a carattere internazionale.