Infortuni mortali in Lombardia,+23% nel 2019 rispetto al 2017

Milano, 3.2.2020

Dai dati Inail a tutto il 2019 arriva la drammatica conferma degli infortuni mortali in ascesa: 171 decessi contro i 163 del 2018 (+8,5%). Il settore più critico (+160%) è quello dell’agricoltura che passa da 5 nel 2018 a 13 nell’anno appena concluso. Dall’analisi degli ultimi dati Inail sulle denunce di infortunio, condotta dal dipartimento Salute e sicurezza della Cisl Lombardia, confrontando i numeri col 2017 emerge un quadro ancora più preoccupante: +23% l’aumento degli infortuni mortali nel 2019, in confronto al 2017 (139 decessi).
A livello provinciale, la maglia nera degli infortuni mortali nel 2019 va a Monza e Brianza che raddoppia passando dai 7 del 2018 a 14 (+100%), Varese da 10 a 15 (+50%) e Brescia (+45%), da 22 a 32. Sul fronte degli infortuni totali l’incremento registrato è sostanzialmente una conferma: +0,06%, (119.858 gli infortuni denunciati all’Inail nel 2018 e 119.930 nel 2019.
“Abbiamo monitorato mese per mese l’andamento degli infortuni nell’anno appena trascorso, sottolineando la pericolosa deriva che si sta verificando in Lombardia negli ultimi tre anni – sottolinea Pierluigi Rancati, segretario regionale Cisl Lombardia con delega alla Salute e sicurezza -. Anche questi ultimi dati Inail ci confermano un trend negativo che dura ormai da tre anni e che anche nel 2019 non si è realizzata la tanto auspicata inversione di tendenza. Bisogna intervenire al più presto!”. “A dimostrazione che l’obiettivo degli infortuni mortali zero è possibile – aggiunge – va citata la provincia di Sondrio che, sempre secondo i dati Inail delle denunce di infortunio mortale, passa da 6 del 2018 a zero nel 2019”. In aumento del 3,5% gli infortuni dei lavoratori extracomunitari.
Anche sul fronte delle malattie professionali si registra un incremento: da 4.115 denunce nel 2018 a 4.140 nel 2019. Da segnalare un consistente e sorprendente calo in agricoltura: -24% (da 369 a 282 denunce).