Previdenza complementare contrattuale, Cgil, Cisl e Uil: la Regione promuova interventi di sostegno all’adesione

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Milano, 12.9.2017

lavoratricePromuovere interventi di sostegno alla previdenza complementare  contrattuale, per favorire e potenziare le forme di garanzia per le lavoratrici e i lavoratori, affinché al termine dell’attività lavorativa possano godere di una maggiore sicurezza economica. E’ quanto chiedono alla Regione Cgil, Cisl e Uil Lombardia, che ieri pomeriggio hanno incontrato l’assessore al Bilancio e alla semplificazione Economica, Massimo Garavaglia, al quale hanno sottolineato l’esigenza di un deciso intervento sul tema. Decreti legislativi  e Costituzione, infatti, attribuiscono anche alle Regioni la titolarità a promuovere l’adesione dei lavoratori e delle lavoratrici ai fondi di previdenza complementare di natura contrattuale.
Dai recenti dati Covip emerge che a fine 2016 le adesioni alla previdenza complementare si sono attestate in Italia a  quota 8 milioni, su 23 milioni di lavoratori potenziali. Solo il 16% degli occupati con meno di 35 anni è iscritto a una forma pensionistica integrativa. In Lombardia il tasso medio di adesione ai fondi pensione integrativi è del 30%. “Ancora troppo basso – sottolinea Paola Gilardoni, segretario regionale Cisl – per assicurare condizioni di vita dignitose al termine della carriera lavorativa”. “Ad oggi in Lombardia esistono ancora categorie di lavoratori che non hanno un fondo di previdenza complementare – aggiunge – a partire dai dipendenti della sanità privata, che scontano il disagio di un contratto nazionale fermo a 10 anni fa”.

Cgil, Cisl e Uil Lombardia, chiedono quindi alla Regione:

– interventi a sostegno della continuità contributiva delle lavoratrici e dei lavoratori iscritti ai fondi contrattuali in quanto sono alte le percentuali di sospensione a vario titolo della contribuzione ai fondi.

– promuovere iniziative per favorire la cultura  del risparmio previdenziale e la diffusione di un’informazione consapevole, che possa facilitare e incentivare le adesioni di lavoratori e lavoratrici.

– sostenere l’adesione al fondo Perseo Sirio dei lavoratori pubblici e privati in Lombardia, attraverso una specifica contribuzione a carico del datore di lavoro, aggiuntiva a quella contrattualmente già prevista, a partire  dai dipendenti del servizio sanitario regionale e dell’ente Regione e coinvolgendo sul tema anche Anci Lombardia.

– favorire la sottoscrizione di accordi di adesione a Perseo Sirio con le aziende della sanità e del socio-assistenziale privato in Lombardia.