Sanità, siglata intesa sul rinnovo del contratto

Cisl: ora accelerare trattative per concludere rinnovi degli altri contratti in discussione

Milano, 16.6.2022

Siglata nella notte all’Aran l’intesa sul rinnovo del contratto dei circa 550mila dipendenti della sanità pubblica: dagli infermieri ai radiologi al personale amministrativo, oltre, tra gli altri, a ostetriche e
ricercatori. Il primo risultato raggiunto, affermano i sindacati, è un riconoscimento sul fronte economico: l’aumento minimo medio lordo mensile è infatti di 90 euro, ma sono anche previste specifiche indennità di categoria.

“L’intesa è arrivata dopo un negoziato lungo e difficile, che ha visto il tavolo impegnato per molti mesi. Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti perché con la firma si consolida il processo di innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione, avviato con il rinnovo del Ccnl delle Funzioni Centrali”. Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ed il segretario generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli. “Con questo contratto si apre una nuova stagione di valorizzazione e riconoscimento per il lavoro di quanti operano in un contesto così importante e delicato come quello del diritto alla salute, messo ancor più fortemente a rischio dall’emergenza pandemica – proseguono -. La revisione dell’ordinamento professionale, l’adeguamento del salario accessorio, la riscrittura e l’istituzione di alcuni nuovi profili professionali sono traguardi raggiunti anche grazie al forte impegno della Cisl affinché fossero stanziate risorse aggiuntive a disposizione della contrattazione”.

L’atto di indirizzo integrativo che ha portato risorse aggiuntive per 241,6 milioni di euro ha rappresentato la svolta che ha reso possibile la chiusura del negoziato.

“Siamo ora all’inizio di un percorso che richiede di essere completato nei prossimi mesi con un deciso piano di assunzioni che consenta non solo il turn over ma anche il superamento del precariato attraverso la stabilizzazione delle migliaia di lavoratori che da anni assicurano servizi indispensabili – proseguono Sbarra e Petricccioli -. È necessario ora accelerare le trattative per giungere al rinnovo dei contratti attualmente in discussione nonché per l’apertura dei negoziati relativi alle Aree della Dirigenza per concludere una tornata contrattuale che ha segnato l’avvio di un percorso che, in ossequio ai principi contenuti nel Patto per l’Innovazione e la coesione sociale fortemente voluto dalla nostra organizzazione si pone come obiettivo l’innovazione e la modernizzazione della Pa, considerando il personale non più costo ma investimento per il miglioramento dei servizi che il Paese deve garantire a cittadini e imprese”.