Vaccini, lettera di Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil a Gallera

“Chiediamo un incontro specifico sul tema in tempi rapidi”

Milano, 6.10.2020

“Continuiamo ad assistere ad un preoccupante scambio di dichiarazioni contraddittorie tra Regione Lombardia e altri soggetti direttamente coinvolti nella campagna vaccinale riguardo la reale capacità di garantire una copertura efficace e nei tempi adeguati della popolazione anziana e fragile a causa del ritardo nell’avvio delle vaccinazioni e della scarsità del numero dei vaccini”. Così le segreterie regionali dei sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl, Uil, hanno scritto a Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, e al direttore generale del dipartimento, Marco Trivelli, per sottolineare l’ennesima emergenza che si ripercuote sulla popolazione anziana, oltre 3milioni di persone, e su quella più fragile, della Regione: l’assenza, o almeno l’insufficienza di dotazione, dei vaccini anti-influenzali.


“Sottolineiamo ancora una volta – scrivono Federica Trapletti, Emilio Didonè e Serena Bontempelli, per le segreteria di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Lombardia -, dopo le richieste già avanzatevi nel corso degli ultimi incontri, la necessità di ricevere indicazioni precise in merito al Piano Vaccinale 2020-2021, che purtroppo ad oggi non abbiamo ancora ricevuto, in modo da dare risposta alle continue sollecitazioni e preoccupazioni che ci giungono dai territori”.


“Eppure – insistono i sindacalisti – la Circolare del Ministero della Salute sulle vaccinazioni per l’influenza 2020-2021 prevedeva per questo autunno-inverno, già a partire da ottobre, un allargamento della platea di persone a cui è raccomandato il vaccino antinfluenzale: i bambini da 0 a 6 anni, gli adulti a partire da 60 anni (prima era per gli over-65), gli operatori sanitari e gli anziani ospitati nelle residenze sanitarie assistenziali (Rsa). Perché Regione Lombardia si è fatta trovare impreparata? Chiediamo un incontro specifico sul tema in tempi rapidi”.