Vertenza Italcementi, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil chiedono incontro ad assessore Rizzoli

Milano, 3.12.2018

Le Rsu della sede di Bergamo, degli stabilimenti di Calusco d’Adda, Rezzato e Tavernola Bergamasca e le Segreterie Territoriali e Regionali di Feneal Filca Fillea della Lombardia hanno chiesto oggi un incontro all’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro la dottoressa Melania De Nichilo Rizzoli.
Dopo l’esito dell’incontro del 29 novembre 2018 al ministero dello Sviluppo, i lavoratori che sarebbero licenziati al 31 dicembre 2018 sono 347, di cui 200 circa nella nostra regione. Una situazione inaccettabile, le per Rsu e per le organizzazioni sindacali.

Le Rsu hanno preso atto dell’esito dell’incontro al Mise dove l’azienda Italcementi non ha presentato un piano industriale per articolare la produzione di cemento in Italia, dove non ha dato disponibilità ad attuare gli investimenti industriali promessi negli stabilimenti a partire da quello di Tavernola Bergamasca (per attenuare l’impatto ambientale dell’attività produttiva sull’ecosistema del lago), dove ha confermato i licenziamenti di 347 lavoratori alla data del 31 dicembre 2018.

Hanno anche preso atto della posizione del governo Conte, che ha affermato che le parti hanno utilizzato la cassa integrazione nella complessa vicenda Italcementi negli scorsi anni per “spostare” il problema e non “risolverlo” e dell’orientamento di non concedere la cassa integrazione ai lavoratori che hanno sottoscritto un piano sociale ma non hanno travato occupazione alla data attuale (affermando un precedente grave nella gestione delle politiche attive non supportato da nessuna norma legislativa).

Per queste ragioni nell’incontro con l’assessore Melania De Nichilo Rizzoli chiederanno alla Regione Lombardia di attuare ulteriori politiche attive per ridurre gli esuberi della sede di Bergamo e chiederanno di interloquire con l’azienda perché essa si assuma la responsabilità di presentare un piano industriale degno di questo nome.
“Per sostenere il piano industriale che concorderemo – scrivono i sindacati in una nota unitaria – servirà la proroga degli ammortizzatori sociali per i lavoratori dell’attuale gruppo Italcementi spa che dal 1 gennaio 2018 ha acquistato il gruppo Cementir spa e Cementir Sacci spa”.

Se non si registreranno novità positive nella vertenza il giorno 17 dicembre sarà sciopero nazionale di gruppo, con manifestazione a Roma dei Lavoratori davanti agli uffici del Ministero del Lavoro a sostegno della trattativa con il Governo e con l’azienda.