XIII congresso Cisl Lombardia, Fontana: il Pnrr strumento dalle opportunità e dalle risorse straordinarie

Impatto della crisi sull’economia, “la collaborazione di tutti gli attori della società civile, del mondo produttivo-economico sarà fondamentale per la tenuta della Lombardia”

Milano, 31.3.2022

“La Lombardia è ancora orgogliosamente la locomotiva del Paese, come evidenziato dai dati macroeconomici: il 2021 si è chiuso con un balzo del PIL pari al +6,6% e con il raggiungimento di un record storico per l’export che ha toccato 136 miliardi di vendite sui mercati internazionali. Positivo è, inoltre, il tasso di disoccupazione, sceso a quota 5,5%, in linea con il benchmark delle regioni ‘motore’ europee”. Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo al XIII congresso Cisl Lombardia. Dopo aver ringraziato per l’invito gli organizzatori e in particolare il segretario generale nazionale di Cisl, Luigi Sbarra, e quello regionale Cisl, Ugo Duci, e ribadito le preoccupazioni per la guerra in Ucraina, il governatore ha sottolineato come “l’incertezza del quadro internazionale e, ancor prima, l’impennata dei costi di materie prime, rischiano, tuttavia, di minare il percorso di positiva crescita innescato a livello regionale”.

“Sebbene l’impatto della crisi sull’economia sia, al momento, di difficile quantificazione – ha aggiunto – possiamo facilmente immaginare che le conseguenze di questa complessa situazione incideranno su imprese, lavoratori e famiglie e sulle loro decisioni di spesa e di investimento. Le istituzioni dovranno essere in grado di intercettare i nuovi bisogni, favorendo l’adozione di iniziative e politiche più rispondenti alle nuove preoccupazioni. Ancora una volta, la collaborazione fattiva e propositiva di tutti gli attori della società civile, del mondo produttivo-economico sarà fondamentale per la tenuta della Lombardia”.

La gestione dei fondi del Pnrr è stato uno dei temi al centro del dibattito: “Il Pnrr – ha spiegato Fontana – è uno strumento dalle opportunità e dalle risorse straordinarie, voluto dall’Unione europea per rilanciare la crescita dei territori attraverso gli investimenti. Ribadisco, tuttavia, quanto già ricordato in moltissime. L’ho già detto e lo ribadisco, le Regioni e le Province autonome sono state coinvolte in modo solo residuale, sia nella fase ascendente di elaborazione del Piano, sia nella fase discendente di messa a terra delle risorse. Questa “centralizzazione’ nella gestione del Piano è, a mio avviso, non utile per il Paese, perché i problemi che incontra la sua realizzazione saranno numerosi, anche a causa di un tema ben noto al sindacato, vale a dire il vero depauperamento delle risorse umane della pubblica amministrazione locale subito in questi lunghi anni. Noi siamo comunque a disposizione per vedere come contribuire al meglio”.

Il presidente Fontana ha poi ricordato le iniziative di governance, controllo e monitoraggio del Pnrr al fine di assicurare trasparenza e promuovere “nuova e buona occupazione”. Ciò è avvenuto attraverso:

  • il Gruppo di Lavoro “Attuazione Pnrr” i cui esiti sono riferiti con cadenza periodica a tutti gli stakeholder nel quadro del Patto per lo Sviluppo.
  • il cruscotto di monitoraggio delle risorse Pnrr che ricadono sul territorio lombardo, attivo sul sito istituzionale di Regione Lombardia, di facile e pronta consultazione;
  • l’implementazione di un sistema di accountability rispetto agli interventi effettuati da Regione Lombardia in qualità di soggetto attuatore.
  • il confronto continuo con il Patto per lo sviluppo sui diversi stati di avanzamento.