
L’immigrazione è una risorsa importante per una società, come la nostra, che registra un continuo e inesorabile invecchiamento demografico, difficoltà nel mantenimento e finanziamento di un adeguato sistema di welfare che includa tutti e garantisca condizioni di vita e assistenza dignitose. E deve accompagnarsi ad una graduale e imprescindibile integrazione sia nel contesto sociale che lavorativo e questa si realizza anche attraverso gli intermediari finanziari, mediante l’apertura di conti corrente e l’accesso a diverse forme di credito
Da tempo registriamo tanti casi di lavoratori migranti giunti in Italia grazie al Decreto Flussi, quindi con regolare contratto di lavoro, ai quali viene negata l’apertura di un conto corrente presso gli sportelli bancari perché non in possesso di un permesso di soggiorno definitivo
Il conto corrente è un servizio essenziale per l’accredito dello stipendio, per ottenere un contratto di affitto, per avere una carta di pagamento per essere persona riconosciuta e non discriminata
Non si può quindi ammettere che tale diritto venga negato a lavoratori che entrano in Italia con regolare contratto e in forza di una disposizione di Legge. E’, quindi, nostro comune impegno sostenere il rispetto della Legge ed una dovuta azione sindacale e sociale
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