Approvata dalla Giunta regionale la proposta di legge sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro | Fabio Nava: “questa legge restituisce dignità a un tema troppo spesso trattato come un semplice adempimento legislativo. La sicurezza è un diritto fondamentale di ogni lavoratore”

Il 1° agosto 2025, la Giunta regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità la proposta di progetto di legge intitolata “Disposizioni inerenti alla formazione in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e modifiche all’art. 60 quater della legge regionale 33/2009”

Un provvedimento importante, che punta a garantire una formazione sempre più qualificata, efficace e rigorosa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo è duplice: da un lato innalzare gli standard qualitativi dei percorsi formativi, dall’altro rafforzare la capacità di vigilanza e controllo sul corretto svolgimento dei corsi, assicurando che le attività formative rispondano realmente ai bisogni di prevenzione e tutela delle lavoratrici e dei lavoratori

La proposta di legge affonda le sue radici nella piattaforma unitaria presentata durante l’attivo regionale dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, svoltosi l’8 maggio 2024. Da quel confronto è nato un percorso strutturato, che ha visto un dialogo continuo con gli Assessorati regionali al Welfare e alla Formazione e Lavoro, fino alla sottoscrizione, il 1° luglio 2025, di un protocollo condiviso firmato anche dalle parti datoriali

La CISL Lombardia, protagonista attiva in questo percorso, continuerà a dare il proprio contributo all’interno del Comitato di coordinamento regionale, con due obiettivi centrali:

  • definire le modalità di iscrizione e verifica dei soggetti formatori accreditati nell’elenco regionale, garantendo trasparenza e qualità;
  • monitorare con attenzione l’applicazione della Legge, affinché le nuove disposizioni producano risultati concreti e misurabili in termini di prevenzione, riduzione del rischio e promozione della cultura della sicurezza

Questo progetto di legge è la prova concreta che il dialogo sociale, quando è autentico, continuo e responsabile, può davvero cambiare le cose” – ha commentato Fabio Nava, Segretario Generale della CISL Lombardia – “siamo partiti dall’ascolto attento di chi vive ogni giorno la realtà, spesso difficile, dei luoghi di lavoro e, passo dopo passo, abbiamo costruito un provvedimento importante, frutto di confronto, impegno condiviso e volontà di agire. Una legge che innalza gli standard della formazione, rafforza i meccanismi di controllo e restituisce dignità a un tema troppo spesso trattato come un semplice obbligo da assolvere. La sicurezza sul lavoro non può e non deve mai ridursi a un modulo da firmare, è cultura, è valore, è responsabilità collettiva. Ma soprattutto è vita, è un diritto fondamentale di ogni persona che lavora e contribuisce con il proprio impegno quotidiano alla crescita del Paese. Siamo soddisfatti del risultato raggiunto, ma il nostro impegno non si ferma qui: continueremo a vigilare con la stessa determinazione, affinché le nuove norme non restino sulla carta ma si traducano in azioni concrete. Ogni corso di formazione dovrà diventare uno strumento reale di prevenzione, di tutela, ma anche di crescita culturale in materia di sicurezza. Perché sul lavoro la sicurezza non è mai un costo: è un investimento sul futuro, è dignità, è rispetto della persona e ogni lavoratore deve poter tornare a casa sano e salvo, sempre. Non è un privilegio, è un diritto

Per leggere la delibera completa e consultare tutti i documenti, visita il sito di Regione Lombardia:

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/istituzione/Giunta/sedute-delibere-giunta-regionale/DettaglioDelibere/delibera-4851-legislatura-12