Tiziana Fortunali entra in Segreteria della CISL di Brescia | Fabio Nava: “un sindacato che tiene insieme, costruisce e si assume la responsabilità del cambiamento”

Il Consiglio Generale della CISL Brescia, riunito presso la sede territoriale in Via Altipiano d’Asiago, 3 a Brescia lo scorso giovedì 23 ottobre 2025, ha eletto come nuovo membro di Segreteria Tiziana Fortunali

Le conclusioni dei lavori sono state affidate a Fabio Nava, Segretario Generale della CISL Lombardia, il quale, in apertura del suo intervento, ha ricordato Franco Castrezzati, storico sindacalista bresciano recentemente scomparso: “ogni volta che un delegato entra in azienda con la schiena dritta, ogni volta che qualcuno in CISL dice ciò che pensa anche quando costa, quella è la nostra eredità. E la nostra promessa è farla vivere, non con nostalgia ma con coraggio

Riprendendo la relazione del Segretario territoriale Alberto Pluda, Nava ha sottolineato che questo è “un gruppo dirigente che non si accontenta: realismo senza rassegnazione, volontà di incidere nei luoghi di lavoro e nella comunità

Sulla Legge di Bilancio, il Segretario ha indicato la rotta: “serve onestà e realismo. Concentriamoci su ciò che conta per le persone: più salario in busta paga, una sanità che arrivi fino all’ultimo chilometro, sicurezza senza scorciatoie. Sì alla detassazione degli accordi veri frutto della contrattazione; no a condoni e scorciatoie fiscali che premiano chi non rispetta le regole

Cuore del suo intervento è stata la partecipazione: “la Legge 76/2025, nata dalla raccolta di quasi 400.000 firme, non può restare sulla carta. È una riforma di civiltà: informazione, consultazione, coinvolgimento. Portiamola nei contratti, nei comitati aziendali, nelle filiere. Un lavoratore coinvolto è più formato, più sicuro, più produttivo: è così che le transizioni ecologica, digitale e generazionale diventano sostenibili

Successivamente, ha rivolto uno sguardo anche ai giovani: “quando un ragazzo rifiuta un impiego precario e sottopagato non sta rifiutando il lavoro, ma l’ingiustizia. Il nostro compito è trasformare quel no in una domanda di dignità: formazione vera, stabilità contrattuale, sicurezza reale e un patto tra generazioni

Infine, un passaggio sulla pace come responsabilità quotidiana: “pace e lavoro sono la stessa battaglia: una difende la vita, l’altra la dignità e la Maratona per la Pace organizzata dalla CISL non esibisce bandiere: custodisce coscienze

La CISL è sulla buona strada — ha concluso Nava — grazie al lavoro discreto e concreto di chi, ogni giorno, tiene vive le sedi e rappresenta le persone con dignità. La nostra bussola resta una: le persone