Martedì 4 novembre 2025, presso Casa EMERGENCY a Milano, si è tenuta la presentazione milanese del Dossier Statistico Immigrazione 2025, l’evento che ogni anno organizzano ANOLF Lombardia, in collaborazione con CISL Lombardia e CGIL Lombardia organizzano per presentare l’annuario socio-statistico che contiene una raccolta di dati sul tema dell’immigrazione, realizzato a cura del Centro Studi e Ricerche IDOS in collaborazione con il Centro Studi Confronti e l’Istituto di Studi Politici “S.Pio V”
Per la CISL Lombardia era presente il Segretario Regionale Dino Perboni: “come CISL Lombardia anche quest’anno abbiamo partecipato all’iniziativa, sia per sostenere queste importanti ricerche statistiche, sia per comprendere maggiormente la costante evoluzione del processo migratorio, in maniera particolare i percorsi di integrazione e nello stesso tempo di sviluppo della composizione della società“
“Il Dossier Statistico Immigrazione mette in evidenza un grande paradosso” – ha dichiarato Maurizio Bove, Presidente di ANOLF Lombardia e referente CISL Lombardia per le politiche migratorie – “l’Italia ha un bisogno crescente di giovani e di lavoratori per contrastare il calo delle nascite e l’invecchiamento della popolazione, ma risponde con la chiusura delle frontiere e una gestione inefficace degli ingressi per lavoro, che ostacola l’immigrazione regolare invece di favorirla. E così milioni di stranieri, presenza stabile e vitale nelle nostre comunità, continuano a scontare la mancanza di politiche capaci di arginare le discriminazioni e costruire veri percorsi di inclusione. Ne derivano così un mercato del lavoro fortemente subalterno, barriere burocratiche che ostacolano l’accesso al welfare, alla casa, al sostegno al reddito, dispersione scolastica e canalizzazione formativa dei giovani, per lo più nati in Italia ma non riconosciuti come cittadini. Diventa quindi urgente una revisione complessiva delle norme, ma soprattutto bisogna superare l’approccio utilitaristico all’immigrazione: non importiamo braccia, ma accogliamo persone. In questo scenario, ANOLF e CISL, attraverso la tutela dei diritti e la realizzazione di progetti come INTEGRA, continuano a rappresentare un modello concreto e alternativo di integrazione e cittadinanza attiva, che offre a chi ancora sceglie l’Italia per il proprio futuro la possibilità di sentirsi davvero parte di una comunità“























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