Milano, 30.1.2017

Analizzando i dati relativi agli infortuni, la parte da leone la giocano industria e servizi, con 75.440 infortuni denunciati, seguiti dal settore pubblico (conto stato) con 17.660 casi e dall’agricoltura (3.131). Milano si conferma il territorio più coinvolto, con 38.480 denunce, seguito da Brescia (15.746) e Bergamo (13.956)
Per quanto riguarda i casi mortali, l’analisi approfondita può essere al momento effettuata solo per i dati forniti da Regione Lombardia, in quanto i dati Inail riguardano esclusivamente le denunce e quindi pratiche non ancora valutate dall’ente competente. Sugli 86 totali sono 40 i casi presenti nel registro regionale. Al primo posto sempre il settore delle costruzioni (12 casi), nonostante la situazione di semi immobilità della cantieristica edile, seguito dall’industria (9) e dall’agricoltura 8. Quanto alla nazionalità, la stragrande maggioranza dei casi (77,5%) riguarda cittadini italiani. Alla voce “età anagrafica” troviamo 15 casi (sui 40 totali) tra i 51 ed i 60 anni di età, e 5 casi tra i 61 i ed i 70 anni. I casi di incidenti a persone oltre i 71 anni risultano essere 4. “Questi dati confermano la necessità di quanto sia opportuno aprire una riflessione, a partire dagli interventi in tema di salute e sicurezza, relativamente gli effetti dell’evoluzione demografica sul mondo del lavoro, stante le ricadute dell’oggettivo invecchiamento della popolazione lavorativa, al fine di assicurare il benessere della persona che lavora nell’arco di tutto il ciclo di vita”, commenta Paola Gilardoni.
Tra le aree più interessate da infortuni mortali presenti nel registro regionale troviamo Brescia, con 9 casi, seguita da Città Metropolitana e Insubria (6), Bergamo e Brianza (5), Val Padana (Cremona e Mantova) con 4, Pavia (3) e Montagna (Sondrio, Vallecamonica e Alto Lario), con 2.
Infine, il rapporto di lavoro dei singoli infortunati: in 15 casi (su 40) sono coinvolti i titolari (con o senza dipendenti), i soci (anche di cooperative) e i pensionati o altre forme di rapporto di lavoro, mentre gli eventi occorsi a lavoratori a tempo indeterminato risultano essere 13 casi.