Anteas Brianza cerca pensionati che vogliano impegnarsi nel volontariato

Milano, 4.4.2018

Pensionati disponibili a intraprendere un’attività solidale a favore della collettività. Un’offerta che l’innalzamento dell’età pensionabile negli ultimi anni ha reso sempre più complicata e difficile. Se n’è accorta anche Anteas Monza Brianza, l’associazione promossa dalla Federazione nazionale pensionati della Cisl.

Anteas, Associazione nazionale tutte le età attiva per la solidarietà, in Brianza può contare complessivamente su 174 volontari distribuiti nei gruppi di Monza, Besana, Giussano, Muggiò, Seveso, Vimercate e Carate. Ad accusare particolarmente la crisi di vocazioni è proprio la sede centrale di Monza, presidiata da 20 operatori. La maggior parte dei volontari Anteas è composta da pensionati. Ma hanno provato a collaborare anche lavoratori in cassa integrazione o in mobilità. I volontari operano gratuitamente e sono coperti da un’assicurazione infortuni e responsabilità civile.

L’associazione dispone di otto mezzi propri. La sede centrale di Anteas Monza Brianza si trova a Monza in via Dante 3; è aperta dal lunedì al venerdì (9.30-12.30, 14.30-17.30, telefono 039-325447, www.anteasbrianza.org). Chi si rivolge ad Anteas solitamente ha bisogno di essere aiutato nelle compilazioni di bollettini o di moduli per l’accesso allo Stato sociale, oppure necessita di un trasporto sociale o dell’amministratore di sostegno.

La sede di Monza nel 2017 ha assicurato 698 trasporti sociali. “Il nostro servizio più richiesto – sottolinea Antonia Ravese, che da inizio anno ha sostituito Angelo Dal Ben alla guida di Anteas Monza Brianza – è l’accompagnamento in ospedali per esami o verso centri di cura. A Monza se avessimo una decina di volontari in più le cose andrebbero meglio”. La nuova responsabile, 68enne pensionata di Seveso, già delegata Fim Cisl, svolge azione di volontariato anche in una casa di riposo e per un’associazione che accompagna i malati a Lourdes. Perché, sottolinea “sono convinta che uno non possa rintanarsi nel chiuso della propria casa”.

Anteas viene sostenuta anche con il contributo del 5 per mille e con erogazioni liberali. “L’attività svolta da Anteas – commenta Angelo Dal Ben – consente un notevole risparmio. Un servizio di trasporto che ad Anteas costa 12 euro, se affidato a un privato comporterebbe una spesa di una sessantina di euro”.