Milano, 30.4.2014

Si è svolto questo pomeriggio in piazza San Babila il presidio organizzato da Cgil, Cisl e Uil della Lombardia per sollecitare il finanziamento degli ammortizzatori in deroga. “Il nostro presidio di oggi è un vero e proprio grido disperato e ultimatum al governo: non possiamo più sopportare ulteriori ritardi e incertezze nel ripartire alle Regioni i soldi per la cassa integrazione in deroga già stanziati. – ha detto Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia, nel corso dell’iniziativa -. Continuare a lasciare senza reddito i 35mila cassintegrati della Lombardia che da fine 2013 non vedono un soldo sarebbe delittuoso. Non si può ancor di più far soffrire chi sta già pagando duramente la crisi. Prima di fare le riforme il governo deve far funzionare e finanziare gli strumenti oggi indispensabili”. Nel corso del presidio una delegazione ha incontrato il prefetto di Milano, che ha garantito un intervento immediato e deciso su Presidenza del Consiglio e ministero. “L’incontro con il prefetto di Milano che ringraziamo per la sensibilità è servito a trasferire urgenza – ha commentato Petteni -. Senza risposte concrete siamo pronti ad una mobilitazione nazionale davanti al ministero”. “E’ inoltre urgente che in Lombardia parta definitivamente il sistema di anticipazione sociale da parte delle banche ai cassintegrati – conclude Petteni -. Fin dallo scorso novembre abbiamo messo in piedi con Regione Lombardia un fondo di garanzia che sostenga le banche in questa azione. Sei mesi di ritardi sono troppi e ingiustificati. Da Piazza San Babila muoviamo un forte appello a tutte le banche: è ora che abbiano responsabilità sociale vera e non dichiarata e aderiscano a questo sistema”.