Chimbote, le testimonianze di Andrea ed Eli di Operazione Mato Grosso

Milano, 20.2.2019

Andrea Pedrini e sua moglie Eli raccontano a Iscos Lombardia la loro esperienza a Chimbote, in Perù. È da ben 3 anni che vivono lì e si occupano del taller e di tanti ragazzi bisognosi che vivono in casa con loro.

Eli, in particolar modo, racconta la storia di Marquito, un bimbo che a 5 anni non era ancora in grado di parlare perché non era mai andato all’asilo. Si recava spesso a casa loro insieme a sua sorella Tatiana di 8 anni e a Delia, una signora che li accompagnava a prendere il pranzo. I due bambini non hanno il padre e spesso la loro mamma li lascia soli a casa, a volte anche per giorni, senza cibo.

Eli ha preso a cuore la loro storia ed è andata a cercare la mamma. Stella, così si chiama, è una donna di circa 30 anni con problemi di alcolismo, e racconta ad Eli di non poter mandare Marquito a scuola perché non è mai stato riconosciuto dal padre. Non ha neanche un cognome.

Eli ha fatto tanto per Marquito. E’ riuscita a mandarlo all’asilo dell’Operazione Mato Grosso a Chimbote e a fargli avere dei documenti.
Ora Marquito ha imparato a parlare ed è sempre sorridente. Eli e Andrea si occupano di lui: lo accompagnano a scuola e dopo l’asilo resta con loro al tallier a giocare e a fare il dopo scuola.

”Sulle Ande abbiamo sognato la città dell’amicizia e ci siamo ritrovati in riva all’Oceano con le mani, i piedi e il cuore in mezzo alla miseria”.
Padre Ugo De Censi – Fondatore Operazione Mato Grosso

“Questa frase – dice Andrea – è come lo sguardo di Padre Ugo: uno sguardo che si commuove guardando quella gente.Il messaggio è proprio questo: mi commuovo per chi sta male ed ha bisogno, questo mi spinge ad attivarmi e a fare qualcosa per loro”.
Dietro lo sguardo di Padre Ugo migliaia di ragazzi hanno costruito ben cinque asili, le scuole di falegnameria e mosaico, la Escuela total, una scuola elementare che è quasi alla fase finale della costruzione, un refettorio per migliaia di persone dove già ne mangiano 250 ogni giorno, la casa delle maestre.

“Padre Ugo è riuscito a seminare nel loro cuore un modo di guardare alla gente in mezzo a tutte le nostre miserie e mancanze”, dice Andrea.

Per i volontari di Operazione Mato Grosso, il miracolo più bello a Chimbote non sono le dimensioni di quanto si è riuscito a costruire, ma le migliaia di ragazzi che hanno regalato la loro vita dietro ai passi che ha lasciato il Padre Ugo.

Il taller di cui si occupano Andrea ed Eli è una scuola di falegnameria, edilizia e mosaico che dura 5 anni dove i ragazzi imparano un lavoro. Un posto bellissimo in mezzo alle baracche e alla povertà, un’oasi nel deserto.
I corsi sono iniziati nel 2016 col primo gruppo ed ora i ragazzi che studiano e vivono lì sono 30, tutti al terzo o al quarto anno. Arrivano alla scuola che hanno 11/12 anni e la concludono a 18/19 anni. Vivono lì per tutta la settimana e tutto è completamente gratuito: dal cibo, all’alloggio fino alle lezioni, i materiali di studio e anche i vestiti.
Il ritmo è inteso: si alternano lezioni teoriche, previste dallo stato, e ore di pratica nei laboratori. È una scuola d’arte dove si sta tutti insieme e si è tutti uniti dalla passione per il lavoro che stanno imparando. I ragazzi si sono trovati ad iniziare le lezioni in mezzo ad un cantiere e stanno diventando mano a mano i costruttori della loro scuola. Nell’imparare hanno costruito quella che adesso è la loro casa.

“Stare con i ragazzi è una grande fortuna, soprattutto come famiglia. Per me ed Eli sono come figli e la sfida più bella che ho trovato nella vita è di imparare ad amarli. Questo è il tesoro più bello”, conclude Andrea.