Iscos News – La tratta degli schiavi sta aumentando in Libia. Perché il mondo la sta ignorando?

Milano, 5.12.2017

Ross Kemp racconta: “Ciò a cui ho assistito non è altro che schiavitù moderna, in cui i migranti sono trattati come merci. Sembra che nulla sia cambiato rispetto a trecento anni fa, quando le tribù del deserto sfruttavano la stessa rotta per portare gli schiavi in Africa settentrionale: alle donne nigeriane viene raccontato che andranno in Italia per lavorare come domestiche solo per essere poi portate in bordelli deserti, senza alcuna idea di quando possano andarsene, i giovani uomini vengono crudelmente picchiati e tenuti prigionieri finché la famiglia non paga un riscatto e le donne sono obbligate ad usare metodi contraccettivi per evitare di restare incinte per colpa dei contrabbandieri.
Mentre i libici possono contare sulle proprie milizie per ottenere protezione, i migranti non hanno niente e nessuno che li protegga. Quando sono intercettati dalle autorità che esistono all’interno del paese, sono portati in squallidi e sovrappopolati magazzini – generosamente definiti come centri di detenzione. In uno di questi centri femminili nella città costiera di Surman, ho incontrato Aisha, una giovane nigeriana. Si stava dissanguando dopo aver partorito la propria bambina sul pavimento del bagno. La bambina è morta tre giorni dopo. Da quando siamo rientrati, abbiamo cercato di scoprire cosa le fosse successo ma non ce l’abbiamo fatta. Temo il peggio”.

Fonte: https://www.theguardian.com/commentisfree/2017/feb/20/migrant-slave-trade-libya-europe?CMP=fb_gu