Infortuni e malattie professionali in Lombardia, 1° quadrimestre 2020 e 2019

Milano, 8.6.2020

Inail ha pubblicato le tabelle delle denunce degli infortuni che fotografano la situazione da gennaio a fine aprile 2020, a confronto con lo stesso periodo del 2019.

Il dato 2020 sconta la situazione delle chiusure di aziende e servizi totali o parziali per effetto dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Cominciano ad apparire, ed in maniera sostanziale, i dati delle denunce di infortunio dei lavoratori a seguito di Covid-19. Il contagio in occasione di lavoro ed in itinere è stato classificato infatti come infortunio sul lavoro, a fronte delle Circolari emanate dall’Inail.

Fatta questa premessa, l’analisi dei dati riserva qualche sorpresa. Le denunce totali di infortunio registrano complessivamente un calo del 7,2% (2.889 infortuni in meno) nel primo quadrimestre, confrontato con quello del 2019. Dato in valore assoluto positivo ma che andrebbe rapportato alle ore lavorate per fare un paragone reale. Al calo nell’industria ed artigianato, inoltre, fa da contraltare negativo il forte aumento nel terziario, pari al 22,5%. Troviamo invece un dato più che dimezzato nella gestione conto dello stato.

All’interno di questa situazione spicca il dato degli infortuni mortali: +18 decessi nel 1° quadrimestre 2020 sul 2019 (66 infortuni mortali contro 48). Un aumento importante che nell’analisi rispecchia quello degli infortuni totali. Diminuiscono nell’industria e nell’artigianato rispettivamente di 9 e 3 ed aumentano nel terziario passando da 7 nel 2019 a 21 nel 2020, sempre tra gennaio e aprile.
Un aumento che va proprio a collocarsi sulla gestione in cui troviamo anche le attività di “Erogazione di prestazioni sanitarie e assistenziali residenziali e semi-residenziali” da parte, ad esempio, di: ospedali, residenze sanitarie assistenziali, residenze flessibili, residenze protette, case di riposo, ambulatori medici proprio in prima linea per la gestione dell’emergenza sanitaria.

I casi di denunce di infortunio a seguito di Covid-19 segnalate all’Istituto in Italia sono 37.352. Di queste, 12.774 (pari al 34,2%) in Lombardia con una percentuale superiore al 75% di casi nella sanità e assistenza sociale.
Al livello provinciale i dati ci portano ad evidenziano il caso di Cremona, dove la pandemia ha colpito molto duro, sia per l’aumento degli infortuni totali che di quelli mortali: nel primo quadrimestre 2020 sul 2019, le denunce di infortunio sono aumentate del 18% mentre quelle mortali del 700% passando da 1 a 8. Segue Pavia, con +500% (da 1 a 6 infortuni mortali), e Bergamo con un incremento del 170%, passando dai 6 casi del periodo gennaio aprile 2019 a 16 nel 2020.

Di seguito le tabelle e la scheda nazionale contagi Covid-19.