Fabio Nava al Congresso della FP CISL Lombardia

Il lavoro pubblico è il cuore dello Stato e della società. Non possiamo permettere che venga indebolito, ma dobbiamo rafforzarlo per garantire servizi di qualità ai cittadini e per valorizzare chi ogni giorno si impegna per il buon funzionamento del Paese”. Con queste parole, Fabio Nava, Segretario Generale della CISL Lombardia, è intervenuto oggi in occasione del Congresso dell’FP CISL Lombardia, ribadendo con forza il ruolo strategico del settore pubblico e la necessità di azioni concrete per il suo rilancio

UNA SCELTA DI CAMPO PER IL FUTURO DEL LAVORO PUBBLICO

In un contesto segnato da incertezze economiche e da una trasformazione profonda del mercato del lavoro, Nava ha richiamato l’attenzione su un problema che rischia di compromettere il funzionamento della pubblica amministrazione e la qualità dei servizi offerti ai cittadini: la progressiva perdita di attrattività del lavoro pubblico. “Non è un caso che i concorsi pubblici vadano deserti e che molte amministrazioni locali fatichino a trovare figure professionali fondamentali,” ha spiegato. “Oggi siamo di fronte a una scelta di campo: rafforzare il settore pubblico, riconoscendo il giusto valore dei lavoratori, oppure assistere al suo progressivo indebolimento, con conseguenze drammatiche per i cittadini e per l’equilibrio sociale del Paese

SANITÀ PUBBLICA E PRIVATA: STESSA DIGNITÀ, STESSI DIRITTI

Particolarmente critica è la situazione della sanità privata e delle RSA, dove i contratti sono bloccati da oltre 12 anni e le retribuzioni risultano nettamente inferiori rispetto a quelle del settore pubblico. “Non possiamo accettare che nel sistema sanitario ci siano lavoratori di serie A e di serie B” ha dichiarato il Segretario. “Se vogliamo garantire un servizio di qualità ai cittadini, dobbiamo riconoscere adeguatamente chi ogni giorno si prende cura della salute delle persone. Per questo, il nostro impegno è quello di ridurre il divario tra pubblico e privato e di assicurare condizioni di lavoro eque e dignitose per tutti

IL RUOLO DELL’EUROPA E LE INCERTEZZE DELLO SCENARIO INTERNAZIONALE

Il Segretario ha poi allargato la riflessione al contesto internazionale, sottolineando come le tensioni geopolitiche abbiano un impatto diretto sulle economie nazionali e, di conseguenza, sui lavoratori. “L’incertezza che stiamo vivendo a livello globale, le tensioni tra Stati Uniti ed Europa e le difficoltà nel trovare una linea comune, rischiano di ripercuotersi sul nostro modello sociale. Bene ha fatto la nostra Segretaria Generale Daniela Fumarola a denunciare senza mezzi termini l’atteggiamento arrogante e intimidatorio manifestato alla Casa Bianca dal Presidente Trump e dal suo vice Vince nei confronti del Presidente Zelensky. Non possiamo permettere che il nostro continente resti schiacciato tra autocrazie, guerre commerciali e logiche di potenza. Serve un’Europa più forte, più capace di agire e di proteggere il proprio modello sociale e democratico, che rafforzi la propria governance, per tutelare le imprese e il suo capitale umano. Va in questa prospettiva la nostra partecipazione alla manifestazione proposta da Michele Serra il prossimo 15 marzo, un evento che rappresenta un’opportunità per riaffermare il ruolo del Sindacato come soggetto sociale responsabile, che mette al centro il dialogo e la ricerca di soluzioni concrete” ha affermato il Segretario

UN SINDACATO CHE COSTRUISCE SOLUZIONI, NON CONFLITTI

Nel suo intervento, Nava ha ribadito con forza la visione della CISL come sindacato del dialogo e della partecipazione: “La CISL è un modello di riferimento, che lavora per un futuro migliore, per dare dignità e valore al lavoro e per difendere chi ogni giorno assicura il funzionamento del Paese” ha affermato

VERSO UN MODELLO DI LAVORO PUBBLICO MODERNO E DINAMICO

Di fronte alle nuove sfide che attraversano il mondo del lavoro, la CISL Lombardia rilancia il suo impegno per costruire un modello di pubblica amministrazione più efficiente, moderno e capace di rispondere alle esigenze della società. “Servono innovazione, investimenti e un cambio di prospettiva che metta al centro la professionalità: senza investimenti adeguati nelle risorse umane, i territori più piccoli rischiano di rimanere privi dei servizi essenziali. E questo vale per gli enti locali, ma vale ancora di più per il sistema sanitario, dove le difficoltà stanno compromettendo la qualità dell’assistenza, aggravando il peso anche sui lavoratori attualmente in servizio. Il futuro del lavoro passa anche dalle scelte che facciamo oggi e la CISL Lombardia è pronta a fare la sua parte, con responsabilità e determinazione” ha concluso Nava