Fabio Nava al Consiglio Generale Monza Brianza Lecco: “la Legge sulla partecipazione trasformerà il modo di fare sindacato, mettendo al centro il dialogo e la condivisione”

Il 17 dicembre 2024, a Seveso, in provincia di Monza Brianza, si è svolto il Consiglio Generale della CISL Monza Brianza Lecco.
Fabio Nava, Segretario Generale Aggiunto della CISL Lombardia, ha chiuso i lavori con un intervento nel quale ha ribadito l’importanza dell’“intransigenza attiva” come cifra distintiva della CISL, per “stare ai tavoli delle trattative, ascoltare le persone e cercare soluzioni concrete

Tre temi centrali affrontati: il diritto di sciopero, la Legge di Bilancio, la sicurezza sul lavoro

Il diritto di sciopero, un’arma da usare con responsabilità

Nava ha voluto sfatare le critiche secondo cui la CISL avrebbe rinunciato a scioperare: “La CISL sciopera quando è necessario, quando ci sono contratti da rinnovare o diritti da difendere. Non scioperiamo per alzare barricate, ma per ottenere risultati concreti” ed ha citato, come esempio, gli scioperi immediati proclamati dopo l’aggressione a un ferroviere e a seguito dei successivi gravi incidenti in cui dei lavoratori hanno perso la vita. “Il diritto di sciopero è uno strumento fondamentale, ma va usato con intelligenza, per creare un danno alla controparte, senza creare disagio ai cittadini

Legge di Bilancio: misure importanti, ma tante ombre

Sul tema della Legge di Bilancio, Nava ha ribadito la posizione della CISL, evidenziando le priorità del sindacato. “Ad aprile l’Europa ci aveva chiesto di intervenire sul debito pubblico e sul deficit, che rappresentano due piaghe per il nostro Paese. Già allora, quando ancora non si parlava di Finanziaria, sapevamo che 50 miliardi di euro erano impegnati tra deficit e Superbonus”. Nonostante il contesto complesso, la CISL ha indicato alcune misure imprescindibili, come il taglio strutturale del cuneo fiscale e l’accorpamento strutturale delle prime due aliquote IRPEF, per un totale di 18 miliardi di euro. “Sono interventi importanti, che possono dare respiro ai lavoratori e alle famiglie. Tuttavia, ci sono anche delle ombre: sulla sanità, ad esempio, si poteva fare di più. Poco più di 2 miliardi di euro in due anni sono insufficienti. Ma rappresentano un punto di partenza. Sta a noi raccogliere ciò che è stato ottenuto e rilanciare con forza per il futuro

Incidenti sul lavoro: una vergogna da combattere

Quest’anno, 890 persone non sono tornate a casa dal lavoro. È una tragedia che non possiamo tollerare”, ha dichiarato Nava, sottolineando l’urgenza di intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. “Serve un impegno collettivo che coinvolga istituzioni, imprese e sindacati. Ogni vita persa è una sconfitta per tutti

Il Segretario ha poi posto l’accento sulla proposta di legge avanzata dalla CISL sulla partecipazione, descrivendola come un cambio culturale, oltre che normativo: “Se riusciremo a portarla a compimento, questa legge trasformerà il modo di fare sindacato, mettendo al centro il dialogo e la condivisione”. Per accompagnare questa trasformazione, il Segretario ha evidenziato l’importanza di investire in formazione e comunicazione: “Il cambiamento richiede consapevolezza e preparazione. Dobbiamo far capire a tutti il valore di una partecipazione attiva e responsabile. La CISL non si ferma. Continueremo a lavorare con determinazione, intransigenza attiva e responsabilità, per costruire un futuro migliore”.