Una riflessione sul lavoro contadino
Milano, 13.6.2022

Un film naturalista il trionfatore del Festival di Berlino della regista catalana Carla Simón (a suo tempo già notata per Estate 1993). L’opera, intitolata Alcarràs ,racconta la vicenda di una famiglia di contadini che vive sulla coltivazione di un frutteto che, ad un certo punto, viene identificato come luogo ove collocare una distesa di pannelli solari mettendo a rischio tutto il loro lavoro. Storia di una epopea familiare alle prese con i cambiamenti dove il modello contadino con i suoi valori e le sue tradizioni viene cancellato dalla tecnologia. Una riflessione sullo sviluppo che non sempre coincide con progresso quello della regista spagnola. Ed il tema viene svolto in modo meticoloso, quasi documentaristico. La regista infatti si avvale di una scelta dei personaggi, volti che colpiscono come quelli pasoliniani e come nel caso del regista italiano, appartenenti ad attori non professionisti. In particolare poi vi è una bella direzione dei bambini della famiglia in momenti commoventi. Il film inoltre si concentra anche sul significato culturale del lavoro (in questo caso quello agricolo) e quindi apre uno spazio di riflessione che ha valore anche per il nostro paese. A questo si aggiungano le figure delle donne come mediatrici in un contesto così drammatico e degli adolescenti che oramai appartengono ad altra cultura. Insomma un film consigliabilissimo anche per aprire un dibattito tra lavoro ed identità.