Cinema a Natale

Milano, 16.12.2014
 
Stanno uscendo nelle sale i film natalizi; i classici che puntano al ricco mercato stagionale (Aldo, Giovanni e Giacomo od il cinepanettone di Neri Parenti) ma anche alcuni autori interessanti a partire dall’ultimo Salvatores (del quale parleremo la prossima volta)
Vogliamo invece dare uno sguardo ai film già in sala da alcune settimane che probabilmente resteranno nelle prossime settimane e che meritano una considerazione.
Essendo la stagione natalizia caratterizzata dal genere commedia e cartoon iniziamo proprio da questi generi.
 
Riccardo Milani, dopo il fortunato Benvenuto Presidente, torna sugli schermi natalizi con Scusate se esisto, film divertente sul tema della omosessualità ma che parla anche dei nostri giovani che non trovano il lavoro adeguato alle loro competenza nel nostro paese e devono emigrare all’estero (anche se in questo caso si parla di un ritorno in Italia per la nostalgia di casa). Tra le commedie natalizie indubbiamente la più consigliabile per un divertimento intelligente.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il cartoon da segnalare è invece I Pinguini di Madagascar di Simon J. Smith, Eric Darnell sul quale punta la Fox per il mercato natalizio. Film per bambini ma non solo che ridà senso al cinema avventuroso soprattutto quando si deve uscire dagli stereotipi come quello del pinguino coccoloso. In questo caso l’avventura è data dalla necessità di salvare il mondo da Tentacoli, un ex polpo che ha ora sembianze umane. Naturalmente si tratta di un film ottimista dall’umorismo surreale che non fa certamente rimpiangere il prezzo del biglietto.
 
 
 
 
 
 
Sempre in campo avventuroso e favolistico da non dimenticare la produzione italo canadese Il mio amico Nanuk di Brando Quilici e Roger Spottiswoode, avente come protagonista il giovane Luke ed il cucciolo di un’orsa bianca che si era avvicinata all’abitato e poi portata lontano e che ora si tratta di raggiungere. Storia di una amicizia tra esseri umani ed animali ma soprattutto favola ecologica e riflessione sulla crescita e sulla libertà che i giovani hanno diritto di rivendicare raccontata con un linguaggio semplice (è infatti consigliabile ai bambini) e filmata con una sensibilità non comune.
 

 

 
 
 
Infine, cambiando genere e durata (si tratta di un film di quasi 3 ore) si segnala Interstellar di Christopher Nolan dove si parla di cambiamenti climatici e la necessità per l’uomo di salvare i prodotti agricoli (in questo caso il granoturco) cercando luoghi adatti alla crescita anche nell’universo. Film che non annoia, anzi dimostra come un regista visionario che aveva già colpito il pubblico con film quali Il cavaliere oscuro sappia catturare il pubblico con tematiche non banali.