Film della settimana – Aspromonte. La terra degli ultimi

Milano, 3.12.2019

Mimmo Calopresti, già collaboratore dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio ed autore di importanti documentari come Volevo solo vivere sul tema della Shoah, si cimenta con un film che dimostra l’attaccamento alla sua terra calabrese. La storia si svolge negli anni ’50 ad Africo, sulle montagne dell’Aspromonte, dove la vita era rimasta quella secolare con molte promesse dal politico locale ma senza nessun progresso. Qui arriva una maestra che vuole cambiare le cose ed inizia a lavorare per migliorare l’istruzione e la consapevolezza dei diritti. Naturalmente si troverà contro chi vuole mantenere il paese nello stato di degrado dove conta la politica corrotta e la criminalità. A modo suo Aspromonte – La terra degli ultimi è una favola che mostra gli ostacoli verso l’evoluzione del nostro Sud in quegli anni: dalla miseria che toglieva i figli dalla scuola per farli lavorare nei campi alla paura di un progresso che avrebbe potuto allontanare i ragazzi dal paese e dalla famiglia patriarcale. Pur scontando una struttura a volte semplificata ed un eccesso di verismo il film pone il dito anche su fenomeni come l’omertà ma soprattutto diventa un ritratto della povertà di chi si trova alla periferia del Paese. La riscoperta della periferia caratterizza un’altra opera appena uscita sui nostri schermi, A Tor Bella Monica non piove mai, della quale parleremo la prossima settimana. (E.Z.)