Nessuno si salva da solo
Milano, 24.11.2020
Cosa sarà è il nuovo film, ispirato alla vicenda personale, di Francesco Bruni e racconta il percorso di un malato di leucemia verso la guarigione. Un film girato prevalentemente in ospedale quasi a rappresentare gli eroi del momento: medici ed infermieri con la mascherina. Infatti chi non sta troppo bene non è solo il protagonista ma la società tutta ma, ci dice il regista, se ne può uscire purché si instauri un percorso di fiducia verso gli altri. Infatti la storia è quella di un percorso di rinascita e come tale di cambiamento dei rapporti anche familiari. Una famiglia che vede soprattutto la componente femminile come protagonista con una solida ex moglie ed una figlia amorevole ma anche la presenza in ospedale di una dottoressa battagliera. Gli uomini ci sono anch’essi ma il figlio incarna soprattutto la paura. Di contro la gentilezza è incarnata da un infermiere a ricordare la presenza insostituibile di queste persone. Il film non parla solo di un percorso di malattia individuale ma anche della malattia del cinema. Il nostro infatti è un regista di commedie che non riescono a sfondare perché non fanno ridere; anche perché in momenti come questi più delle risate serve la riflessione, la responsabilità e la prospettiva di una speranza.