Film della settimana – Grazie a Dio

Milano, 28.10.2019

«Grazie a Dio, i fatti a cui si fa riferimento sono tutti prescritti». L’affermazione è di un cardinale durante una conferenza stampa e dà il titolo al film di François Ozon premiato al festival di Berlino. Quali i fatti? Si tratta di pedofilia e della storia di un prete abusatore che lavora ancora con i bambini contro il quale reagiscono un suo ex molestato con altre due vittime prestandosi ad abbattere il muro del silenzio su tali vicende. Un film quindi che entra nel vivo delle problematiche che interrogano la Chiesa stessa interessata, nel caso della vicenda, più al pentimento ed al perdono da parte delle vittime che alla giustizia ed al risarcimento del danno psicologico. Il film nasce inizialmente come documentario sulle vicende di un caso di pedofilia ma poi, rifacendosi anche al successo di un film di qualche anno fa (Il caso Spotlight di Tom McCarthy) diventa una fiction che mette in evidenza le reazioni delle persone e le loro contraddizioni. Il tutto girato in modo classico e non gridato dove conta la parola. Un film che ci conduce in oltre due ore di proiezione nelle storie, le situazioni e nei ricordi, che sembravano rimossi. Forse un po’ lungo ma didatticamente interessante e forte dal punto di vista della trattazione da parte di uno degli autori più interessanti che abitano il cinema francese.