Film della settimana – La ragazza d’autunno

Milano, 20.1.2020

Quando arriva un giovane talento nel mondo del cinema è sempre una buona notizia, soprattutto se alla seconda prova dimostra di mantenere le promesse. Parliamo di Kantemir Balagov del quale avevamo già segnalato Tesnota, il film che parlava del rapimento di una coppia di giovani fidanzati ebrei, giunto solo la scorsa estate sui nostri schermi. Ora, a distanza di pochi mesi, arriva la seconda fatica del ventottenne regista russo dal titolo La ragazza d’autunno. Si tratta di un dramma storico, legato ad un dopoguerra dove le donne pagano lo scotto maggiore.

Siamo a Leningrado alla fine della seconda guerra mondiale e, nella città devastata, due giovani donne cercano di sopravvivere. Si tratta di un’infermiera che assiste i feriti, distrutta come i reduci che cura, e di una sua amica che le aveva lasciato un figlio, che però al suo ritorno dal fronte non ritrova, e che vuole comunque reagire cercando un altro figlio. Un film che rende in modo drammatico gli effetti della guerra ed i meccanismi che persistono anche a conflitto finito. Il ritratto di due donne delle quali una è svuotata dalla guerra mentre l’altra cerca ancora la vita. Il regista ha il merito, attraverso l’uso dei colori e soffermandosi sui volti e sugli sguardi di trasmettere questo conflitto e di renderlo attuale. Il film è candidato all’Oscar come rappresentante della Russia.