Film della settimana – Mai raramente a volte sempre

L’adolescenza e la solidarietà femminile vista da Eliza Hittman

Milano, 1.9.2020

Ad agosto, nonostante la difficoltà che caratterizza il mercato cinematografico, alcune sale hanno mantenuto l’apertura e la distribuzione ha potuto proporre alcune opere particolarmente interessanti. Tra queste ci piace segnalare il film che ha vinto il premio speciale Neorealismo al Sundance Film ed il premio della giuria a Berlino, ossia Mai raramente a volte sempre della regista americana Eliza Hittman; regista quarantenne che si era fino ad ora occupata di adolescenza attraverso tre opere praticamente sconosciute da noi. E qui ritorna sul tema seguendo una 17enne incinta che decide di abortire in modo anonimo e pertanto si reca a New York con la cugina dove passerà tre giorni a colloquio con medici e psicologi prima dell’intervento. Il film quindi racconta il dramma di una adolescente raccontato attraverso gli sguardi e le reazioni senza mai giudicare l’operato della nostra protagonista e neppure senza indagare per scoprire la verità sulle cause della gravidanza indesiderata. In questo modo l’opera traccia un femminismo non gridato senza nessuna rivendicazione se non quella dell’attenzione verso la vita delle donne e la solidarietà che scatta tra di loro. Un film semplice ma emozionante.