Film della settimana – Mank

Un film sul cinema classico

Milano, 3.5.2021

Una riapertura difficile quella dei cinema pur nel desiderio di ritrovarsi insieme in sala per condividere la gioia e l’emozione del grande schermo. Molte sale non hanno aderito a questo anticipo della ripartenza, sia per la mancanza di titoli di forte impatto in grado di contribuire a tenere in piedi economicamente l’attività, che per Il coprifuoco alle ore 22.00 che non consente lo svolgimento dello spettacolo serale, fondamentale per l’esercizio cinematografico. Tra i film ritornati in sala Nomadland dopo il successo agli Oscar e, sempre proveniente dai candidati all’Oscar, Mank di David Fincher. E’ questo un film su di uno sceneggiatore, Herman Mankiewicz, autore di una trentina di film dei quali Quarto potere di Orson Welles è il più noto. Quando si porta al cinema una biografia il rischio è quello di fornire ritratti deboli dal punto di vista psicologico, soprattutto nel descrivere i personaggi minori. In questo caso Mankiewicz era considerato minore rispetto al regista ma col tempo si è rivalutato il suo ruolo tanto da ridurre l’apporto di Welles. Nel raccontare la nascita del capolavoro David Fincher apre una riflessione sul cinema degli anni d’oro di Hollywood ritornando anche al bianco e nero per raccontarlo. Ed inoltre, visto che si parla di uno sceneggiatore, si avvale di dialoghi arguti (attribuiti al padre del regista) e di una storia appassionante.