Film della settimana – Marx può aspettare

Un documentario straordinario di Marco Bellocchio

Milano, 19.7.2021

Si è chiuso il Festival di Cannes con l’assegnazione di una Palma d’oro piuttosto discutibile. In concorso per l’Italia solo Nanni Moretti, ma il film italiano veramente straordinario presentato al festival (naturalmente fuori concorso ma per la Palma d’onore riservata al regista) è stato il documentario sulla famiglia Bellocchio girato dallo stesso Marco Bellocchio. Presente da qualche giorno sui nostri schermi il documentario dal titolo Marx può aspettare si sofferma in particolare sul gemello del regista, Camillo, morto suicida alla fine del 1968. Un trentenne che si sentiva un fallito nei confronti dei fratelli in quanto, dopo parecchie difficoltà scolastiche, era riuscito a laurearsi diventando professore di ginnastica ma, nella mentalità di una famiglia cattolico-borghese e rivoluzionaria continuava a considerarsi una pecora nera. Una borghesia che Bellocchio ha descritto fin dai suoi primi film ed in questo senso il documentario rappresenta una specie di sintesi del suo cinema. Soprattutto emerge il tema dell’individualismo: ognuno pensava a se stesso in una famiglia dove convivevano una madre ossessionata dalla religione e figli impegnati nel campo intellettuale di sinistra compreso un sindacalista. Camillo era quello fisicamente più affascinante, ma anche più malinconico in una famiglia dove la rimozione serviva per nascondere un senso di colpa che ora Marco fa riemergere in modo responsabile ed emoziona gli spettatori.