Un melodramma giovanile
Milano, 23.7.2020
Due amici ed un bacio scambiato durante una ripresa cinematografica è apparentemente un soggetto debole per un film. Ma quel bacio cambierà la loro vita. Il primo dei nostri protagonisti (Mathias) ha una mamma fin troppo affettuosa ed una fidanzata; Maxime vive circondato da donne compresa una madre alcolizzata. In questo contesto irrompe il filmino con Maxime consapevole del significato di un bacio e Mathias costretto a farlo per una scommessa persa. Ma la loro amicizia da ora non sarà più la stessa e subentra il tema della sessualità come ricerca identitaria. Matthias & Maxime è l’opera di un regista trentenne che risponde al nome di Xavier Dolan che ha iniziato a 19 anni a girare film sul suo mondo e sui giovani condizionati dai genitori o dagli amici più decisi a non adattarsi alla normalità della vita. Il regista racconta tutto questo in modo accelerato gestendo un melodramma che nasce nello scontro tra illusione e realtà. Un film sostenuto da un duro realismo che però ci fa capire molto sull’universo giovanile e sul suo narcisismo condito dalla insicurezza. Chi poi volesse approfondire l’opera di questo prodigioso autore del cinema canadese, purtroppo quasi sconosciuto al grande pubblico, si segnalano i suoi film disponibili in DVD; in particolare Laurence Anyways su di un uomo che vuole diventare donna, J’ai Tué ma Mère (altro dramma generazionale) e Mommy sul rapporto tra una madre single ed un figlio colpito da una malattia mentale.