Milano, 25.2.2020
E’ in uscita sui nostri schermi il film che Giorgio Diritti ha presentato al festival di Berlino dedicato al mondo di Antonio Ligabue. Volevo nascondermi, questo il titolo, parla delle paure del pittore e delle fobie che lo allontanavano dalle altre persone. Diritti, per analizzare queste paure ci riporta all’infanzia di Antonio in Svizzera; quella di un bambino indisciplinato e di un adolescente che a vent’anni viene mandato a Gualtieri, nel paese del patrigno, dove si trova come un pesce fuor d’acqua, non conoscendo una parola di italiano. Inoltre, i sospetti di avvelenamento che hanno portato alla morte della madre fa peggiorare la situazione psicologica del nostro portandolo ad emarginarsi sempre di più. Siamo insomma di fronte ad un film che affronta il tema della pazzia con una attenzione al personaggio e poco, secondo alcuni, al suo rapporto con la pittura. La figura dell’artista è comunque interpretata da un magnifico Elio Germano che ci fa toccare le sofferenze e la povertà che hanno caratterizzato la vita di Ligabue, con i pochi che lo hanno compreso in vita ed i molti che lo hanno messo alla berlina. Diritti insomma sa leggere il tormento ma anche la grandezza di una vita.