Milano, 20.6.2017
Il film della settimana è dedicato all’ultima fatica, già presente sui nostri schermi, di Francesco Bruni, uno dei principali sceneggiatori italiani che, a sua volta, aveva esordito come regista con Scialla! (Stai sereno). Ora si riconferma ottimo autore con Tutto quello che vuoi, terza sua regia. sul rapporto tra un giovane piuttosto turbolento ed un anziano poeta del quale diventa accompagnatore. Pian piano emergono i ricordi dell’anziano che nella malattia regredisce verso il passato incuriosendo il ragazzo e coinvolgendolo in una specie di caccia al tesoro che ci riporta all’epoca della seconda guerra mondiale. Al di là della trama la commedia di Bruni colpisce per la capacità di osservare la malattia (è stato influenzato dall’osservazione del padre affetto dal morbo di Alzheimer) evitando qualsiasi sentimentalismo. L’anziano regista Giuliano Montaldo qui nei panni di sensibile interprete riesce a dare al poeta una immagine realistica grazie ad una interpretazione superba coinvolgendo anche il giovane Andrea Carpenzano nei panni di un ragazzo sfaccendato ed ignorante che pian piano si trasforma. Un film sulla comunicazione tra generazioni e culture totalmente diverse ma anche un film sulla memoria perché, ci rammenta Bruni, solo il recupero del passato ci può aiutare a camminare verso il futuro.