“Accolgo e condivido le parole di Daniela Fumarola: condanniamo l’operazione militare via terra avviata dal governo Netanyahu contro Gaza City. Nessuna ragione politica può giustificare la distruzione di un’intera città e la punizione collettiva di civili inermi” – ha commentato Fabio Nava, Segretario Generale della CISL Lombardia, – “Chiedere un cessate il fuoco immediato, corridoi umanitari sicuri e un’iniziativa rapida e vincolante di ONU ed Europa non è una scelta di parte: è il minimo per salvare vite, ristabilire diritto e riaprire spazi di buona politica. Le responsabilità di Hamas — violenza, terrore, ostaggi ancora detenuti — sono evidenti e non possono ricadere su oltre un milione di cittadini inermi. Ma anche la spirale di distruzione va fermata, per evitare che la forza diventi l’unico linguaggio possibile e isoli Israele nel mondo. C’è bisogno di una controparte credibile: l’Autorità Nazionale Palestinese deve dare segni concreti e forti di protagonismo politico, tornando interlocutore indispensabile per un percorso di pace e convivenza. Come CISL Lombardia, raccogliamo e rilanciamo questo appello: non è uno sfogo, è un mandato. Difendere la vita è il primo compito di una società che vuole avere un futuro ed è il primo compito di chi ha scelto di rappresentare il lavoro”
