Giornata Mondiale della Giustizia Sociale: istruzione, lavoro e dignità per tutti

Il 20 febbraio si celebra la Giornata Mondiale della Giustizia Sociale, un’occasione per riflettere su quanto sia fondamentale garantire a tutti pari opportunità, un lavoro dignitoso e un’istruzione accessibile, affinché ciascuno possa costruire il proprio futuro senza essere vincolato dalle condizioni di partenza.
Eppure, ancora oggi, troppe persone incontrano ostacoli insormontabili nel migliorare la propria condizione di vita

L’istruzione è il primo strumento per spezzare il circolo della povertà e offrire una reale possibilità di crescita. Non possiamo accettare che un giovane debba rinunciare al proprio futuro perché nato nel contesto sbagliato. Servono investimenti concreti in programmi di sostegno, tutoraggio e recupero scolastico, affinché nessuno venga lasciato indietro. Un sistema educativo equo è la base di una società giusta e competitiva. Senza interventi mirati, il divario sociale continuerà ad ampliarsi” – afferma Fabio Nava, Segretario Generale CISL Lombardia

Ma l’istruzione da sola non basta. Il lavoro dovrebbe essere il principale strumento di riscatto e stabilità economica, eppure sempre più persone, pur avendo un’occupazione, non riescono a garantire a sé e alle proprie famiglie una vita dignitosa: contratti precari, salari insufficienti e incertezza diffusa impediscono a molti lavoratori di guardare al futuro con fiducia

Non possiamo parlare di giustizia sociale senza parlare di lavoro buono, un lavoro che dia stabilità, sicurezza e retribuzioni adeguate. Il lavoro deve permettere alle persone di vivere, non solo di sopravvivere. Eppure, oggi l’ascensore sociale è bloccato: chi parte svantaggiato fatica a migliorare la propria condizione, perché manca una rete di protezione efficace e un sistema che valorizzi davvero il merito e l’impegno. Il sindacato ha il dovere di battersi affinché il lavoro torni a essere un motore di crescita e dignità per tutti”, ribadisce Fabio Nava, Segretario Generale CISL Lombardia.

Affinché la giustizia sociale diventi realtà, serve un impegno condiviso: istituzioni, imprese e parti sociali devono lavorare insieme per costruire un sistema che dia dignità e prospettive a tutti. Non possiamo più permetterci di rimandare: è il momento di agire con coraggio per una società davvero equa