
“La forza della CISL è sempre stata la capacità di guardare avanti, di anticipare i bisogni della società e di costruire soluzioni concrete. E oggi più che mai, abbiamo il dovere di dare risposte ai pensionati, a chi ha dedicato una vita al lavoro e ora chiede dignità, rispetto e sicurezza”
Con queste parole, Fabio Nava, Segretario Generale della CISL Lombardia, ha aperto il suo intervento al Congresso FNP CISL Lombardia – che si è svolto mercoledì 2 e giovedì 3 aprile 2025 a Boario Terme, in provincia di Brescia – ponendo al centro della discussione le sfide cruciali che riguardano milioni di pensionati italiani. Sfide che non possono più essere ignorate.
Tanti i temi toccati da Nava, in sinergia con la relazione introduttiva del Segretario Generale FNP CISL Lombardia Sergio Marcelli e con gli interventi del produttivo dibattito della giornata.
L’Italia sta attraversando una fase di profonda trasformazione demografica, con una popolazione sempre più anziana e un sistema di welfare che fatica a rispondere alle esigenze crescenti. “Non possiamo permettere che chi ha lavorato una vita intera per costruire il benessere del nostro Paese venga abbandonato. La pensione non è un regalo, è un diritto conquistato con anni di sacrifici e di contributi versati”
La CISL continua a battersi affinché il tema delle pensioni e del welfare per i meno giovani sia al centro dell’agenda politica, perché il futuro non può essere costruito dimenticando il passato e le persone che hanno contribuito a renderlo possibile.
I pensionati: una risorsa, non un peso
Troppo spesso, il dibattito pubblico tratta i pensionati come un costo, un onere per lo Stato e la società. Ma la realtà è ben diversa. “I pensionati non sono un peso, ma una risorsa fondamentale per le famiglie, per le comunità, per il tessuto economico e sociale del Paese”
Sono loro che si prendono cura dei nipoti, spesso supplendo alle carenze del welfare e permettendo ai giovani genitori di conciliare lavoro e famiglia. Sono loro che dedicano tempo ed energie al volontariato, che sostengono le associazioni, che trasmettono conoscenza e valori alle nuove generazioni.
“Dobbiamo ribaltare questa narrazione distorta e riconoscere il valore di queste persone, il loro ruolo insostituibile nella società. Senza di loro, il nostro Paese sarebbe più povero, più fragile, più solo”
Difendere il potere d’acquisto delle pensioni
Uno dei problemi più urgenti è la progressiva perdita di potere d’acquisto delle pensioni. L’inflazione, il caro vita, l’aumento delle bollette e dei costi dei beni di prima necessità stanno mettendo in difficoltà milioni di pensionati, specialmente quelli con redditi più bassi.
“Non è accettabile che dopo una vita di lavoro si debba vivere con la paura di non arrivare a fine mese. Dobbiamo rendere strutturale il meccanismo di adeguamento delle pensioni all’inflazione, per garantire un’esistenza dignitosa a tutti”
La CISL chiede con forza un adeguamento reale delle pensioni all’inflazione e misure di sostegno per chi percepisce assegni minimi. “Non possiamo permettere che la povertà diventi una condizione inevitabile per chi ha smesso di lavorare. Il rispetto per loro si misura anche dalla capacità di garantire loro un reddito dignitoso”
Sanità pubblica: il diritto alle cure per tutti
Un altro tema cruciale è quello della sanità pubblica, sempre più sotto pressione. Le liste d’attesa si allungano, i pronto soccorso sono al collasso, il personale medico è costretto a turni massacranti, e molti anziani, soprattutto nelle aree più periferiche, faticano ad accedere alle cure di cui hanno bisogno.
“Un sistema sanitario che lascia indietro i più fragili non è degno di un Paese civile. Sono profondamente convinto che molto è stato fatto, ma sono altresì certo che possiamo fare ancora di più: non possiamo accettare che chi ha bisogno di una visita specialistica debba aspettare mesi o addirittura anni, mentre chi ha possibilità economiche può rivolgersi al privato pagando cifre esorbitanti”
La CISL chiede investimenti strutturali per potenziare la sanità pubblica, con particolare attenzione alla medicina territoriale e alle cure domiciliari. “Dobbiamo garantire il diritto a essere curati nel proprio territorio, senza costringere a spostamenti lunghi e faticosi per accedere a un medico o a un esame diagnostico.”
Una legge per la non autosufficienza
Un’emergenza spesso sottovalutata è quella della non autosufficienza. Oggi, in Italia, sono oltre 4 milioni le persone anziane che necessitano di assistenza continua. Eppure, il nostro Paese non ha ancora una legge organica per affrontare questo problema in modo strutturale.
“Non possiamo più accettare che la cura delle persone non autosufficienti sia scaricata interamente sulle famiglie. Serve una legge che garantisca diritti e risorse, perché l’assistenza agli anziani non sia più un lusso per pochi, ma un diritto per tutti”
Il ruolo attivo dei pensionati nella società
Ma il dibattito sugli anziani non può limitarsi alla richiesta di tutele. I pensionati vogliono essere protagonisti attivi della società. “Essere in pensione non significa essere messi da parte. Chi ha smesso di lavorare ha ancora molto da dare, e dobbiamo creare le condizioni per valorizzare il loro contributo”.
Per questo, la CISL vuole promuovere iniziative di dialogo intergenerazionale, progetti di formazione e volontariato, perché il rapporto tra giovani e anziani non sia visto in termini di conflitto, ma di alleanza. “Il futuro si costruisce insieme, e non possiamo permettere che le generazioni siano messe l’una contro l’altra. Solo unendo le forze possiamo costruire una società più equa e solidale”.
Un sindacato che costruisce soluzioni
Nel chiudere il suo intervento, Fabio Nava ha ribadito con forza l’identità della CISL: un sindacato che lavora per costruire soluzioni concrete.
“Noi siamo il sindacato della responsabilità, del dialogo, della partecipazione. Siamo qui per migliorare la vita delle persone, per dare risposte ai bisogni reali, per garantire un futuro dignitoso a chi ha lavorato una vita intera.”
L’impegno della CISL è chiaro: pensioni dignitose, una sanità pubblica accessibile a tutti, una legge sulla non autosufficienza, una società che riconosca il valore dei suoi anziani. “Non ci arrenderemo. Insieme, CISL Lombardia e FNP, con la collaborazione di tutte le Unioni e le Categorie, continueremo a lottare per un’Italia più giusta, più solidale, più attenta ai diritti di tutti. Perché il futuro si costruisce con il coraggio delle scelte e con la forza della partecipazione”.










