La CISL di Sondrio ha riunito il proprio Consiglio Generale ed eletto Ilaria Urbani Segretaria Generale Aggiunta e Alessandra Vaninetti nuova componente di Segreteria. All’incontro era presente Fabio Nava – Segretario Generale della CISL Lombardia
Un passaggio di testimone nel segno della continuità
Nel suo intervento, il Segretario ha richiamato l’importanza della responsabilità dei dirigenti nelle fasi di transizione, valorizzando la collaborazione interna alla CISL: “in momenti come questi, la capacità dei dirigenti di fare un ‘passo a lato’ significa restare pienamente dentro l’organizzazione, accompagnando chi assume nuove responsabilità. Non è un passo indietro: è un gesto di maturità e corresponsabilità”. Nava ha inoltre ringraziato la CISL di Sondrio per “aver affrontato una fase delicata con equilibrio e spirito costruttivo: trasformare le difficoltà in un clima sereno è la migliore strada per un futuro positivo”
Presente e medio periodo: la bussola della CISL
Nava ha illustrato la visione della CISL, evidenziando che “nel breve presidiamo e contrattiamo i contenuti della Legge di bilancio; nel medio periodo teniamo insieme competitività e coesione sociale. Solo così si rilancia il Paese”, un approccio pragmatico che tiene unita responsabilità economica e giustizia sociale per uno sviluppo sostenibile e inclusivo
Il focus su PNRR, Olimpiadi e crescita senza disuguaglianze
Il Segretario ha indicato PNRR e Olimpiadi Milano-Cortina come banco di prova per una crescita che riduca i divari, generando un ritorno visibile di benessere collettivo. In Lombardia la retribuzione lorda annua di un full time si attesta attorno ai 33.000 euro e “quando la forbice salariale si allarga troppo, non è invidia sociale: è equità tradita e non c’è crescita durevole”. Come intervenire? La risposta, secondo la CISL, passa da partecipazione, contrattazione, responsabilità: la Legge 76/2025 rende esigibili informazione, consultazione, coinvolgimento e partecipazione agli utili/capitale. “La Lombardia può diventare laboratorio di un Patto per l’equità: occorre misurare le retribuzioni reali, favorire trasparenza, premiare le imprese responsabili e sostenere i lavoratori più fragili, a partire da giovani e donne”. In questo le agevolazioni sono uno strumento, non un fine; sono utili se accompagnate da una visione redistributiva. “La Lombardia non deve diventare il ‘quartiere residenziale d’Europa’: deve restare una regione che accoglie, produce, innova e soprattutto lavora”
Maratona, non corsa breve
“In un Paese dove al voto va meno della metà degli aventi diritto, non liquidiamo chi si impegna su messaggi essenziali, come la pace”. In questa direzione si colloca l’evento “Maratona per la pace – Restare umani” dello scorso 27 ottobre, che fa parte di un percorso che sfocerà il 15 novembre con una grande iniziativa nazionale. “Abbiamo scelto un percorso di maratona, non di corsa breve”, ha dichiarato il Segretario
Metodo CISL: contrattazione al centro
Sul piano sindacale, due priorità: rinnovi e salari. “La via maestra per affrontare il tema dei salari bassi resta la contrattazione. È necessario accelerare il rinnovo dei contratti e, se la legge può agevolare questo percorso, lo faccia riducendo i tempi di vacanza contrattuale”
I cantieri lombardi
- Sanità: “molto è stato fatto, ma persistono criticità rilevanti su liste d’attesa, CUP e posti letto. È necessario investire con decisione sulla medicina di prossimità, per garantire equità e universalità del diritto alla cura”
- Partecipazione: “siamo nella fase decisiva. Occorre ora rendere effettivi i principi della Legge 76/2025 in tutti i tavoli negoziali e negli spazi di relazione; è necessario, infatti, un percorso stabile di dialogo con istituzioni, imprese e rappresentanze sociali”
- Qualità del lavoro: “l’occupazione ha raggiunto livelli record, ma è indispensabile lavorare sulla qualità: stabilità, formazione continua, valorizzazione delle competenze e condizioni contrattuali che sostengano persone e comunità”
Ricucire, partendo dalla cura e dal lavoro
In conclusione, il Segretario Generale della CISL Lombardia ha affermato che “il compito della CISL è ricucire, partendo dalla cura e dal lavoro, costruendo una comunità di valori e di relazioni. Da soli non ce potremo fare, ma insieme sì, con fiducia, partecipazione e speranza”






