Milano, 9.9.2016

L’Inps, con un recente messaggio, ha comunicato di aver ricostituito a livello centrale le pensioni per le quali, a oggi, non risultavano registrati negli archivi i redditi del pensionato e/o del coniuge, degli anni 2012 e 2013. In conseguenza dell’omessa dichiarazione, la ricostituzione ha determinato la revoca delle prestazioni pensionistiche legate al reddito. I recuperi impostati a livello centrale saranno avviati dalla rata di pensione di dicembre 2016. A tutti i soggetti interessati da questa campagna verrà inviata un’apposita comunicazione da parte dell’istituto previdenziale. Questi pensionati avranno tempo fino al 14 ottobre 2016 per trasmettere all’Inps una «ricostituzione», ovvero la dichiarazione reddituale degli anni 2012 e 2013, nonché, per un’informazione completa, anche quelle relative al 2014 e 2015. La richiesta può essere inviata all’Inps tramite il patronato Inas Cisl. “L’eventuale revoca – precisa Marco Colombo, responsabile della struttura Inas Cisl Monza Brianza di via Dante – riguarda le integrazioni al minimo, le pensioni di reversibilità, le maggiorazioni sociali, le invalidità civili e altre prestazioni collegate ai redditi”. Gli assegni al nucleo famigliare erogati sulle pensioni non sono interessati dall’applicazione della revoca. Le verifiche hanno interessato solo i due anni in oggetto. Questo significa che la pensione in pagamento oggi non subisce variazioni se le comunicazioni reddituali relative agli anni successivi sono state regolarmente consegnate. Qualora la dichiarazione non venga resa entro il termine sopra indicato, l’Inps procederà alla revoca in via definitiva delle prestazioni pensionistiche collegate al reddito e al recupero delle somme indebite.