
Sabato 14 dicembre 2024, dalle ore 10.00 alle 16.00, presso l’azienda agricola Bersi Serlini di Provaglio d’Iseo, in provincia di Brescia, si è tenuta la Festa nazionale per i Migranti del settore Agroalimentare, organizzata dalla FAI CISL
Durante la mattinata è stato presentato il rapporto di ricerca “Made in Immigritaly: terre, colture, culture”, seguito dalla presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2024 e da alcune testimonianze del territorio, tra le quali quelle di Anina Baleta, Responsabile Anolf Brescia e di Fall Moustapha, operatore CISL Brescia. L’incontro è stato concluso dall’intervento di Onofrio Rota, Segretario Generale della FAI CISL, di cui riportiamo di seguito alcune parole:
“Diverse misure sull’immigrazione introdotte dal Governo Meloni sono positive e derivano direttamente dalle proposte del sindacato avanzate al Tavolo interministeriale anticaporalato, come il nuovo sistema per l’incrocio dei dati, che chiedevamo da tempo per favorire controlli più mirati, oppure il permesso di soggiorno speciale per chi denuncia i caporali, con percorsi di protezione e con l’accesso all’assegno di inclusione, o anche il giro di vite contro gli imprenditori che usufruiscono del Decreto Flussi senza attivare contratti. Però abbiamo riscontrato anche scelte sbagliate: penso alla scelta di appaltare in Albania i flussi migratori, con spese enormi, inefficienze e logica emergenziale, ma penso anche al recente inserimento dell’obbligo di due anni di residenza, anziché uno, per chiedere il ricongiungimento familiare: un ostacolo in più proprio nei confronti di quelle dinamiche che favoriscono l’inclusione e riducono l’emarginazione, mentre se vogliamo davvero investire sull’immigrazione regolare e valorizzare il contributo dei lavoratori stranieri al made in Italy e in generale alla società, i ricongiungimenti vanno semmai agevolati, non certo ostacolati”
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