
Venerdì 21 giugno, presso la sede della CISL Lombardia in Via Vida a Milano, si è tenuto un momento di approfondimento sulle “Politiche abitative e gestione degli alloggi di edilizia pubblica per la risposta alla domanda-casa in Lombardia“, durante il quale è intervenuta la Segretaria Regionale CISL Lombardia Roberta Vaia
Di seguito alcuni passaggi della sua introduzione:
“Credo che sia arrivato il momento che della situazione “abitativa” in Lombardia ne parliamo insieme: oggi vediamo un divario crescente tra la domanda di alloggi accessibili e l’offerta insufficiente, sia nel settore pubblico che privato. Questa situazione è aggravata, poi, da politiche abitative inadeguate e dall’aumento della speculazione immobiliare
Nel 2023 in Lombardia le domande di assegnazione di case popolari sono state oltre 65.000, mentre il tasso di soddisfacimento si ferma intorno al 4%. Questo significa che su ogni 100 famiglie concorrenti, solo 4 hanno avuto accesso ad un alloggio. Per questo motivo, i Sindacati Confederali e degli Inquilini sono scesi in piazza con un presidio unitario sotto il palazzo di Regione Lombardia, per chiedere un cambio di rotta sulle politiche per l’edilizia residenziale pubblica, tutelando le persone e i nuclei famigliari che hanno effettivamente diritto
Oggi è necessario che ognuno di noi (USR, UST e Categorie) tratti un pezzetto del tema, per evitare che nasca una competizione assurda tra famiglie con reddito basso e le categorie dei soggetti a cui destinare l’offerta, indipendentemente dalla gravità delle loro condizioni abitative di partenza.
Le radici del problema sono tante, dalla riduzione dei finanziamenti per l’edilizia residenziale pubblica (ERP), alla liberalizzazione del mercato immobiliare, all’aumento della speculazione immobiliare fino alle politiche abitative inefficaci
E queste hanno portato alla crisi di cui vi parlavo all’inizio. Crisi che ha delle conseguenze non indifferenti: aumento dell’esclusione abitativa, disgregazione sociale, deterioramento delle condizioni abitative.
Anche il dibattito sugli sfratti ha messo in luce degli stereotipi sia sugli inquilini che sui proprietari di casa e i loro diritti
Per questo capite che la sfida è complessa e trovare le risposte richiede un impegno serio e condiviso da parte di tutti“



