
Milano, 3.5.2018
Nel rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (rsu), Cisl Scuola Monza Brianza Lecco cresce, mentre Cisl Fp consolida la posizione. “Ringraziamo tutti coloro che hanno dato fiducia alla Cisl – ha dichiarato Mirco Scaccabarozzi, della segreteria Cisl Monza Brianza Lecco – siamo soddisfatti del buon risultato ottenuto, che conferma la Cisl secondo sindacato con il 29,40% nella scuola e con il 23,5% nella funzione pubblica. Lo siamo anche per i risultati di tutto il sindacalismo confederale, Cgil Cisl e Uil si sono confermate le sigle complessivamente più votate e rappresentate”.
Nelle parole del segretario generale della Cisl Scuola, Matteo Giammanco, c’è tutta la soddisfazione per il risultato raggiunto: “Ci abbiamo creduto fino in fondo, lavorando senza sosta, portando avanti le nostre battaglie anche senza grandi clamori, e la squadra Cisl Scuola ha conseguito un ottimo risultato sul territorio, raccogliendo 1190 voti ed eleggendo 43 delegati nelle diverse Istituzioni scolastiche”.
Gli fa eco Nicola Turdo, segretario Cisl Fp: “Nonostante una campagna elettorale fatta di invettive nei nostri confronti provenienti da sigle corporative, la Cisl Fp ha tenuto il campo grazie alla credibilità dei suoi delegati e alle politiche di tutela messe in atto in questi anni”. “Il primo dato interessante – aggiunge – è la crescita degli enti in cui siamo presenti (66 nel 2015, 105 nel 2018 – di cui 54 su Lecco e 51 su Monza) con un incremento di circa 30 candidati presentati in più. Il secondo dato rilevante è il numero di voti totali validi ottenuti, complessivamente 2428, che aumentano di quasi il 7% circa rispetto a tre anni fa (erano stati 2274 nel 2015)”. Terzo elemento di rilievo è anche il numero delle Rsu elette: 160, di cui 62 sul territorio di Lecco e 98 su Monza.
“L’obiettivo raggiunto – ribadisce Giammanco – è il frutto di un impegno collettivo, condotto nella consapevolezza dei risultati concreti raggiunti in questi anni, come è il caso del recupero degli scatti di anzianità e la sigla di un nuovo contratto dopo un’attesa durata nove anni. Ha vinto uno stile fatto di risposte concrete alle migliaia di lavoratrici e lavoratori che giorno dopo giorno varcano la soglia delle nostre sedi sindacali, richiamati e convinti dal nostro modo di fare sindacato”.
“Sono certo – dichiara Turdo – che oggi coniugare l’efficienza e la competenza alla capacità di appassionare le persone, faccia davvero la differenza. Prendersi in carico i problemi non basta! A differenza di qualche altra sigla, le nostre risposte vogliono avere un carattere collettivo, vogliono tutelare quanto più possibile il diritto di tutti, non creare disparità basate sulla maggiore o minore disponibilità economica”.